sabato 30 agosto 2008

Il mostro di S.Agostino

No, non è una discussione teologica sulle tentazioni e sulla salvezza dell'anima...

E' solo che oggi ho fatto una puntata a sorpresa alla locale Fiera di S.Agostino, in orario tatticissimo per evitare la folla (le 14.00, folla evitata, ma che sudata...) e, ispirata dalla gara all'acquisto più terribile lanciata dai ragazzi di Chevitafè, di cui avevo già scritto ieri, ho spolverato bene bene gli occhiali ed ho iniziato ad osservare le bancarelle con occhio critico, mossa da un doppio fine: la caccia all'affarone dell'anno (che so, 3 slip a 2 euro oppure un panno che lava tutto magari di sua spontanea volontà) e all'obbrobrio più inutile e meno costoso...

Dopo aver girato quasi tutta la fiera, con i piedi provati dalla quantità di passeggini che vi erano transitati sopra, iniziavo a disperare quando, nascosto fra altri consimili in una bancarella in Piazza Duca (davanti alla banca), vedo una strana creatura e me ne impossesso per la cifra di 1 euro (testimone il marito che mi guardava scrollando la testa con aria di compatimento).


Trattasi di appendino da cellulare (ergo inutile) di una bruttezza tale da commuovere, infatti penso di adottarlo. L'ho chiamata giustappunto Vittoria... Si può anche ammirarla da vicino in tutta la sua bruttezza:


Chissà se quelli di Chevitafè mi accettano in concorso?

Il poeta è un fingitore: omaggio a Pessoa

Ieri sera sono andata a vedere uno spettacolo in paese. Serata piacevolmente estiva, pubblico sparuto ma attento, raggruppato sotto i portici del Comune, dalla parte del terrazzetto con vista sulla campagna notturna.

Mauro Pierfederici narrava la vita e le opere del poeta portoghese Fernando Pessoa, alternando note autobiografiche, ritratti di eteronimi, brani di sognante lirismo ("ho in me tutti i sogni del mondo") e di acuta introspezione ("è così difficile capire cosa si prova quando si osserva se stessi").
Il tutto accompagnato dai suoni misteriosi ed un po' magici della marimba di Giacomo Sebastianelli, l'Allevi d.d.f. (d'là dal fiume) delle percussioni, uno straordinario talento nostrano (nato proprio a Corinaldo da una famiglia decisamente cara alle Muse, visto che anche il fratello Filippo è un sassofonista spettacolare) molto noto anche all'estero ma, nemo profeta in patria, semisconosciuto da noi.

Una bella serata, con ritmi e parole sorprendenti: Pessoa, spiegava Mauro, non scriveva in rima perché "non esistono due alberi perfettamente uguali ed affiancati", e parimenti le mani di Giacomo sottolineavano il concetto traendo suoni sempre nuovi e diversi da bonghi, tamburi, bacchette e quant'altro (non mi sarei stupita se si fosse messo a suonare anche la ringhiera...).

Un inaspettato jazz di percussioni, cui si contrapponeva e fondeva la calma partecipazione del narratore. Solo due i nei della serata: la contemporanea sessione di prove della banda cittadina al completo, a meno di 20 metri da noi, e qui ci vogliono proprio i complimenti all'organizzazione comunale, che ha deciso di spostare l'esibizione dei due artisti, originariamente prevista presso le più isolate (ed isolanti) antiche fonti, senza informarne la banda... ma si sa, a Corinaldo se non sono matti non ce li vogliamo...

Il secondo neo? Beh, la bellezza del musicista, che effettivamente è stata una notevole fonte di distrazione (molto più della banda...). Ma anche questo è un dono di famiglia, vero Filippo?

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(foto presa dall'album Flickr oslvaldolicini)

venerdì 29 agosto 2008

Bingo delle cazzate

skiavizzata dal lavoro in modo disumano, il ritmo dei miei post necessariamente si riduce all'osso, ma oggi veramente non potevo mancare di condividere con voi sparuti visitatori la mia grande gioia per aver vinto! No, non il simpatico gruzzoletto del gratta&vinci a Senigallia (magari...), e nemmeno la gara all'acquisto più terribile della Fiera di S.Agostino lanciata da Chevitafè... No, io partecipo solo a competizioni di sapore internazionale!!!

Oggi, risucchiata nell'ennesima riunione-fiume, per mantenere il mio equilibrio mentale e combattere la palpebra calante ho inizato a segnarmi le cacchiate più assurde ed i neologismi più atroci che rimbalzavano da una parte all'altra del tavolo. Tutte cose già sentite fino a che, con un brivido di natura equivoca, le mie orecchie hanno captato la seguente affermazione: this is no longer a partnership, it's a TRUSTSHIP...

L'emozione m'ha fatto traballare sulla sedia, visibilmente commossa!

Se volete giocare anche voi, vi scrivo qui le regole che qualche anima buona mi mandò a suo tempo via mail: FATENE BUON USO!

COME SOPRAVVIVERE AD UNA RIUNIONE…

Innanzitutto, portate della carta: questo è essenziale, senza carta sarete costretti a guardare nel vuoto cercando di sembrare intelligenti. Impossibile... Almeno se avete della carta potete scarabocchiare, fare la lista della spesa, scrivere un canto della Divina Commedia... Questo farà credere che stiate prendendo degli appunti e potrete invece dedicarvi alle seguenti attività:

1. Il gioco delle facce divertenti: mentre i relatori parlano, stampatevi sul viso le espressioni più buffe che riuscite a fare. Il primo che ride o viene scoperto dal capo perde. Gioco per amanti del rischio!
2. Il gioco della parola segreta: prima della riunione scegliete una parola di moda nel mondo del business (la mia è benchmarck) e contate quante volte viene pronunciata durante la riunione. Se potete intervenire, cercate di infilarla nel discorso. Al termine vince chi ne ha registrato il maggior numero o chi l’ha pronunciata più volte. Gioco per segretari!
3. Il Bingo delle Cazzate (il mio preferito): prima della riunione preparate alcune cartelle da Bingo con parole o frasi tipiche scritte in ciascuna casella. State attenti, controllate le vostre e man mano che vengono pronunciate dai relatori segnate le caselle come in una normale tombola. Il primo che fa bingo lo grida a voce alta e vince. La parte finale è sconsigliata per i servi della gleba come la sottoscritta... Gioco per impavidi fortunati!

Se siete in un gruppo come il mio, dove non solo si usano parole già in voga ma se ne inventano sempre di nuove, allora vi sarà utile il generatore di cartelle del Bingo delle Cazzate!!! E se siete estremamente geek, potete giocarci direttamente on-line!

Spero di esservi stata utile. Buona fortuna a tutti!

lunedì 25 agosto 2008

Alemanno, ovvero fidarsi è bene, non fidarsi è meglio

Oggi c'era il festival mediatico delle brutte notizie, aerei che si spetasciano al suolo con tutti i passeggeri a destra e a manca, stragi del rientro intelligente, guerre annunciate e guerre dimenticate, e violenze, violenze violenze...

Peccato che in certi casi ci sia sempre chi perde l'occasione per tacere in mancanza del tatto o dell'intelligenza necessari per articolare qualcosa di sensato. Cosa ancor più grave quando si tratta di figure istituzionali...

Tipo Alemanno che, di fronte alla tragedia dei due turisti olandesi, aggrediti picchiati derubati e violentati con una ferocia inaudita nelle campagne italiane (da criminali stranieri che nulla hanno da invidiare a quelli nostrani), non ha trovato nulla di meglio da dire che accusarli di imprudenza.

Le parole sono così illuminanti che vale la pena citarle: "Non stavano uscendo da una stazione ferroviaria né andavano sulla ciclabile. Si sono andati ad accampare in un posto abbandonato da Dio e dagli uomini dopo aver chiesto consiglio su dove mettere la tenda a un branco di pastori immigrati. La loro è stata una grave imprudenza"

Scusate ma devo ripeterle perchè proprio non ci posso credere: "Non stavano uscendo da una stazione ferroviaria né andavano sulla ciclabile (ah beh, perchè lì era diverso, infatti non s'è mai sentito di aggressioni fuori dalle stazioni di Roma, anche se mi pare di ricordare almeno uno o due casi recenti...) Si sono andati ad accampare in un posto abbandonato da Dio e dagli uomini (ossia la periferia di Roma?!?!) dopo aver chiesto consiglio su dove mettere la tenda a un branco di pastori immigrati (un branco di pastori immigrati). La loro è stata una grave imprudenza"

Capisco, gli fosse capitato fuori dalla stazione per mano di contabili italiani, Alemanno avrebbe sicuramente grondato sacra indignazione, ma perchè sprecarla per questi due a caccia di rogne?

BAH... Mi fa tornare in mente Federica Squarise... Come avremmo reagito se le autorità spagnole avessero liquidato la sua tragedia perchè "era stata imprudente"?

Su una sola cosa sono d'accordo: l'Italia è davvero un posto abbandonato da Dio.
E sì, può essere che i due turisti abbiano peccato di ingenuità, ma sai com'è, nelle guide internazionali non scrivono che in Italia ti possono picchiare e violentare appena hai finito di piantare la tenda.... Non lo scrivono (forse), ma dovrebbero...

La vera grave imprudenza è stata venire in Italia, un paese già pieno di altri imprudenti che, a rigor di logica Alemannica, non meritano non dico di essere difesi, ma nemmeno compatiti, come i vecchietti che si lasciano raggirare (eh, ma è colpa loro se sono rimbambiti) o scippare quando vanno a prendere la pensione (eh, ma ci vanno sempre lo stesso giorno, dovrebbero fare le partenze intelligenti come in autostrada...), o i bambini che si lasciano adescare dai pedofili (eh, ma è colpa della mancata vigilanza di genitori, nonni, asili, scuole, vigili urbani...), o le donne che non si mettono il burqa e poi ovviamente vengono violentate (eh beh, l'omo è omo), oppure lavoratori che si distraggono e cascano dalle impalcature (eh, potevano studiare e fare gli ingenieri così al massimo rischiavano di slogarsi la mascella a forza di sbadigli) eccetera eccetera eccetera... Insomma, tappiamoci tutti nelle nostre casette blindate, non apriamo a nemmeno a Cappuccetto Rosso, diffidiamo di tutto e tutti e vivremo finalmente sicuri, sollevando Alemanno & Co. dall'onere di tenere a bada una tale massa di sprovveduti...

La Sinistra che fa? Si straccia pubblicamente le vesti, ma poi il sindaco ds di Torre Annunziata intona + o - lo stesso motivetto in una situazione analoga (e con violentatori nostrani)...

In un paese civile, una persona non dovrebbe imparare il kung-fù e prendere il porto d'armi per poter campeggiare sicuro in un bosco o in una spiaggia. In un paese civile, i criminali dovrebbero sapere che se li beccano (e da noi li beccano molto più spesso di quanto sembri) poi avranno molti e molti anni a disposizione per riflettere ammirando il sole a scacchetti (e da noi invece questo non avviene).

domenica 24 agosto 2008

Usain Bolt 3 in 1 (e magari invece di sudare profuma pure)

Mentre schioppettano i fuochi d'artificio della cerimonia di chiusura delle Olimpiadi (saranno veri? boh?), lascio da una parte la vena critica e penso solo con tristezza che adesso dovrò rassegnarmi e riabituarmi a vedere sempre solo calcio in tutte le reti tv... Aspetterò le Paraolimpiadi, sperando che abbiano la stessa copertura mediatica (non eccelsa, ma meglio di niente) di quelle appena concluse...

Intanto gongolo perchè, nonostante debacle inaspettate e giudici contestabili ed imprevisti vari, l'Italia si è ben piazzata nel medagliere (siamo noni, sopra i nostri rivali di sempre, la Francia e la Spagna, olè!).

Ripensando alle gare, credo che uno dei protagonisti più memorabili sia Usain Bolt, quel marcantonio giamaicano che ha polverizzato la pista nelle gare di velocità ed ha innescato polemiche per le sue prestazioni disumane ed i suoi festeggiamenti sfrenati che, secondo alcuni (invidiosi?) sarebbero irrispettosi nei confronti degli avversari... Quest'ultima mi sembra una critica immotivata: sarà anche un personaggio eccessivo, ma non mi sembra che si sia girato verso i perdenti facendogli il gesto dell'ombrello, suvvia...

Comunque, lascio la parola ad Usain stesso, che si è voluto difendere e giustificare pubblicamente in quest'intervista da non perdere:



PS: ma quanti record olimpici battuti... tanti... forse troppi... eppure i casi di doping accertati sono stati pochissimi... qualcuno un'idea ce l'ha: forse non sono gli atleti ad essere dopati, ma le olimpiadi stesse! E se prendessimo un metro da sarta ed andassimo a misurare le misure effettive di piscine e stadi??? Uhmmm...

sabato 23 agosto 2008

"Amate i vostri nemici

ma guai a quelli che provano ad esercitare un minimo di critica e di satira"

Che strano... non mi sembrava che la versione originale suonasse così... Uhmmm, vado a controllare. Prendo la mia Bibbia e leggo: effettivamente non è proprio proprio uguale, credo valga la pena di citare il brano per intero ma, oddio, non è che dovrò pagare i diritti d'autore??? Speriamo di no...

Comunque seleziono Matteo 5,44-45, che recita: "(...) amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perché siate figli del Padre vostro celeste (...)".
Luca 6,36-37 ribadisce: "Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro. Non giudicate e non sarete giudicati, non condannate e non sarete condannati, perdonate e vi sarà perdonato" (ma si leggano anche i paragrafi precedenti).

Forse però Santa Romana Chiesa conosce anche versioni differenti dei brani succitati, come fa supporre la vicenda dell'ideatore del PapaBanner: sì, quel piccolo distintivo creato dal Burbero Scontroso ed adottato da molti altri bloggers che, come lui, volevano segnalare agli incauti lettori la propria distanza (lieve o incolmabile) dalle posizioni ufficiali della Chiesa Cattolica.


Lo avevo adottato anch'io, perché personalmente ho parecchie difficoltà a capire certi atteggiamenti del Vaticano (per non parlare del mio parroco, ma questa è un'altra storia...). Poi, circa un mese fa, il bannerino era misteriosamente scomparso, proprio in stile con il suo carattere indipendente e sardonico. Ho atteso paziente, pensando che fosse solo un problema tecnico, ma il bannerino non tornava. Allora sono andata a verificare alla fonte e ho scoperto che il bannerino è stato bannato!

Oh cacchio!

Da chi? Dalla polizia postale, a seguito (sembra) delle proteste di alcuni esponenti della Curia con annesse minacce di denuncia per diffamazione a carico dell'autore del banner. Chi volesse leggere la storia completa, può farlo qui.

Sono trasecolata, sia perché la Chiesa (o qualcuno in suo nome) si è mossa contro una "cazzatella" del genere (quando invece basta navigare in rete per trovare cose davvero pesanti contro il Papa o la Chiesa o i credenti eccetera), sia perché la minaccia di diffamazione poggia sul postulato che la frase "il Papa condanna questo blog" possa essere interpretata da qualche sprovveduto navigante in senso letterale dando così luogo ad una informazione fallace (ma daiiii...), sia perché la polizia postale è intervenuta nonostante non ci sia stata una formale querela (alla faccia dello Stato Laico).

Riprendo quindi subito il bannerino, sempre più convinta che le gerarchie ecclesiastiche stiano perdendo completamente il contatto con lo spirito evangelico originario, ed invito i lettori ad informarsi e, la pensano come me, a dimostrare la loro solidarietà al Burbero diffondendo il bannerino.

Perché io, nel mio piccolo, credo nella libertà d'espressione.


che bordello...

No, non sono stata ad Amsterdam nè coi papaboys (ahahah, Marco e Ste perdonatemi), mi riferisco al mio rientro al lavoro dopo due settimane di ferie: torno al pc sperando di fare sensazione con la mia fantastica abbronzatura (mai vista prima dai miei colleghi, visto che la mia agguerritissima melanina sudista non si era ancora potuta esprimere poiché per anni le mie ferie coincidevano con inquietante regolarità con dei veri e propri monsoni), invece mi sono ritrovata a boccheggiare immersa in una crisi lavorativa senza precedenti!!!
- due settimane di ordini arretrati, coi clienti stranieri furibondi perché per loro il concetto di chiusura aziendale è estraneo quasi quanto quello dei diritti civili (sarò anche sfigata in quanto metalmeccanica, ma almeno non lavoro in Asia...),
- il mio collega preferito ancora in ferie, presente invece il mio collega "furbetto", più furbetto che mai (mai udite dalla sua bocca le parole "serve" e "aiuto"),
- il mio capo a casa, vittima del peggior attacco di virus gastrointestinale che la medicina umana ricordi (avrà mica "bevuto" un po' d'acqua facendo un tuffo nell'Adriatico, dalle parti di Falconara???),
- la rottura dell'impianto di aria condizionata, che ci ha lessati lentamente ad una simpatica temperatura media di 32° C, con umidità al 110% aggravata dalle copiose sudate della sottoscritta quando chiamava l'ennesimo cliente imbufalito o arrivava il Supremo in persona a chiedere lumi!!!

Insomma, tra il caldo, la depressione del rientro, i telefoni che squillavano senza posa... è stata proprio una bella settimana...

Unica consolazione: i fantastici tramonti di cui ho potuto godere tornando a casa due ore più tardi del solito...

Non possedendo una macchina fotografica, appiccico qui una foto di Andrea C. per rendere l'idea...


sabato 16 agosto 2008

Zimbabwe e Georgia: due crisi contemporanee

Tempo di ferie, ma non per le crisi internazionali, anzi...

Oggi, in Sud Africa, si sono riuniti 15 leaders africani per cercare una soluzione politica (e pacifica) della crisi nello Zimbabwe, dove il presidente uscente Robert Mugabe si rifiuta di prendere atto della sconfitta e lasciare il potere.

Migliaia di manifestanti sventolano dei "cartellini rossi", per indicare la loro volontà che Mugabe venga isolato e sconfessato dagli altri leaders africani. Chi vuole può unirsi a loro inviando un cartellino rosso virtuale.

Sul sito Avaaz si possono trovare anche informazioni sulla crisi, vi riassumo i punti fondamentali:
- dopo 4 mesi e 1/2 dalla sconfitta alle elezioni (che hanno visto prevalere Morgan Tsvangirai ed il suo partito, il Movement for Democratic Change), Mugabe non solo si rifiuta di cedere il potere, ma dopo un ballottaggio-farsa ha annunciato di voler ignorare i negoziati in atto con l'opposizione e di voler riformare un nuovo governo
- come risultato dell'instabilità politica e dell'isolamento internazionale (a parte le solite Russia e Cina, ovvio), l'inflazione è alle stelle ed il paese è sull'orlo del collasso
- i fondi stanziati da Europa ed USA saranno rilasciati solo a condizione che Mugabe se ne vada, mentre le organizzazioni umanitarie non possono intervenire sempre per volontà di Mugabe. Ovviamente chi ne fa le spese è la popolazione civile
- torture e violenze sono all'ordine del giorno, e ben 15 rappresentanti dell'opposizione sono stati incarcerati

Sempre Avaaz si fa promotore di una campagna per l'immediata cessazione delle ostilità in Georgia ed il ritiro effettivo delle truppe, potete leggere (e firmare) qui.

Per entrambe le petizioni il preavviso è poco, ma a clikkare ci si mette un attimo!

mercoledì 13 agosto 2008

i grandi misteri della vita: perchè le donne vanno sempre in bagno con un'amica?

IO lo so (eccome se lo so, c'ho pure la colite...), ma voglio farlo sapere a tutti, soprattutto agli esponenti dell'altro sesso, che restano sempre perplessi di fronte al grande mistero...

Qualche anima pia ha deciso di scrivere un dettagliato resoconto che mi è arrivato or ora via mail: vi devo avvertire, è un documento sconvolgente, dalle immagini forti, dal pathos insostenibile... leggetelo con le dovute precauzioni

DONNE E CESSI!
(dedicato alle donne di tutto il mondo che hanno usato un bagno
pubblico e a voi uomini, perché capiate come mai ci stiamo tanto e il
perchè andiamo sempre in due...)


Il grande segreto di tutte le donne è che da bambina la mamma ti portava in bagno, puliva la tavoletta, ne ricopriva il perimetro con la carta igienica e poi ti spiegava: "figlia mia, ricorda: MAI, MAI, MAI appoggiarsi sul wc!!!" e poi ti mostrava la posizione che consiste nel bilanciarsi sulla tazza (facendo come per sedersi ma senza che il corpo venga a contatto con la tavoletta).

La posizione è una delle prime lezioni di vita di una bambina, importantissima e necessaria, deve accompagnarci per il resto della vita. Ma ancora oggi, da adulte, la posizione è terribilmente difficile da mantenere quando hai la vescica che sta per esplodere.

Quando devi fruire di un bagno pubblico, ti ritrovi con una coda di donne che ti fa pensare che dentro ci sia Brad Pitt. Allora ti metti buona ad aspettare, sorridendo amabilmente alle altre che aspettano anche loro con le gambe e le braccia incrociate. È la posizione ufficiale di me la sto facendo addosso. Finalmente tocca a te, ma arriva sempre la mamma con la bambina piccola che non può più trattenersi (immancabile, è vero!) e ne approfittano per passare avanti tutte e due! A quel punto controlli sotto le porte per vedere se ci sono gambe. Sono tutti occupati. Finalmente se ne apre uno e ti butti addosso alla persona che esce.

Entri e ti accorgi che non c'è la chiave (non c'è mai); pazienza, di aspettare che si liberi un altro bagno per verificare non se ne parla... Cerchi un gancio per appenderci la borsa, e, se non c'è (non c'è quasi mai), ispezioni la zona ma il pavimento è pieno di liquidi non ben definiti e non osi poggiarla lì, per cui te la appendi al collo (un macigno, piena com'è di cose che ci hai messo dentro, la maggior parte delle quali non usi ma le tieni perché non si sa mai). Tornando alla porta... dato che non c'è la chiave, devi tenerla con una mano, mentre con l'altra ti abbassi i pantaloni e assumi la posizione...

AAhhhhhh... finalmente...

A questo punto cominciano a tremarti le gambe perché sei sospesa in aria, con le ginocchia piegate, le calze o i pantaloni abbassati che ti bloccano la circolazione, il braccio teso che fa forza contro la porta e una borsa di 5 chili appesa al collo. Vorresti sederti, ma non hai avuto il tempo di pulire la tazza né di coprirla con la carta, dentro di te pensi che forse non succederebbe nulla, ma la voce di tua madre ti risuona in testa "non sederti mai su un gabinetto pubblico!" così rimani in posizione, ma per un errore di calcolo un piccolo zampillo ti schizza sulle calze!!! Imprechi. Sei fortunata se non ti bagni le scarpe. Mantenere la posizione richiede grande concentrazione. Per allontanare dalla mente questa disgrazia, cerchi il rotolo di carta igienica ma… suspance non ce n'è...! (MAI)

Allora preghi il cielo che tra quei 5 chili di cianfrusaglie che hai in borsa ci sia un misero kleenex, ma per cercarlo devi lasciare andare la porta, ci pensi su un attimo, ma non hai scelta. E non appena lasci la porta,qualcuno la spinge e devi frenarla con un movimento brusco, altrimenti tutti ti vedranno semiseduta in aria con i pantaloni abbassati. NO!! Allora urli OCCUPATOOOO!!! continuando a spingere la porta con la mano libera, e a quel punto dai per scontato che tutte quelle che aspettano fuori abbiano sentito e adesso puoi lasciare la porta senza paura, nessuno oserà aprirla di nuovo e ti rimetti a cercare il fazzolettino, vorresti usarne un paio ma sai quanto possono tornare utili in casi come questi e ti accontenti di uno, non si sa mai.

In quel preciso momento si spegne la luce automatica, ma in un cubicolo così minuscolo non sarà tanto difficile trovare l'interruttore! Peccato che si tratti di un interruttore a rilevatore di movimento, per cui devi sbracciare come una pazza (sempre mantenendo la posizione). Finalmente si riaccende la luce, con una mano afferri il kleenex, intanto l'altra sostiene i pantaloni, conti i secondi che ti restano per uscire di lì, sudando perché hai su il cappotto che non avevi dove appendere e perché in questi posti fa sempre un caldo terribile. Senza contare il bernoccolo causato dal colpo di porta, il dolore al collo per la borsa, il sudore che ti scorre sulla fronte, lo schizzo sulle calze...

il ricordo di tua mamma che si vergognerebbe a morte se ti vedesse così...

Ma la debacle non è finita... sei esausta, quando ti metti in piedi non senti più le gambe, ti rivesti velocemente e soprattutto tiri lo sciacquone! Se non funziona preferiresti non uscire più da quel bagno, quindi insisti finché non si decide a partire, che vergogna!

Finalmente vai al lavandino. È pieno d'acqua ovunque e non puoi appoggiare la borsa, te la appendi alla spalla, non capisci come funziona il rubinetto con i sensori automatici e tocchi tutto finché non riesci finalmente a lavarti le mani in una posizione da gobbo di Notre Dame per non far cadere la borsa nel lavandino; l'asciugamani è così scarso che finisci per asciugarti le mani nei pantaloni, perché non vuoi sprecare un altro kleenex per questo!

Esci passando accanto a tutte le altre donne che ancora aspettano con le gambe incrociate e in quei momenti non riesci a sorridere spontaneamente, cosciente del fatto che hai passato un'eternità là dentro. Sei fortunata se non esci con un pezzo di carta igienica attaccato alla scarpa o peggio ancora con la cerniera abbassata!

Esci e vedi il tuo ragazzo che è già uscito dal bagno da un pezzo e gli è rimasto perfino il tempo di leggere Guerra e Pace mentre ti aspettava. "Perché ci hai messo tanto?” ti chiede irritato. “C'era molta coda” ti limiti a rispondere.

E questo è il motivo per cui noi donne andiamo in bagno in due! Per solidarietà, perché l'altra ti tiene la borsa e il cappotto, ti tiene la porta e ti passa il kleenex, nel mentre ti racconta le sue disavventure d'amore o quelle di una vostra comune amica (tanto le storie si assomigliano tutte!!!).
Così è molto più semplice e veloce perché tu devi concentrarti solo nel
mantenere la posizione. E la dignità.


martedì 12 agosto 2008

Aggiornamenti sulle Olimpiadi: era finto pure l'inno! (ma intanto siamo quarti nel medagliere!!)



Mentre con soddisfazione verifico che siamo quarti nel medagliere olimpico (oleeeè, godiamocela finchè dura...), leggo quà e là e scopro che la cerimonia di inagurazione dei giochi non era solo discutibile... era proprio un bluff!!!

Cioè, non tutto (forse, pare, si spera) ma intanto emergono le prime conferme che la censura è stata allentata solo per finta (ad uso e consumo delle delegazioni occidentali) e qualcuno malignamente insinua che ad esempio i fuochi artificiali scoppiettanti tanto coreograficamente, tanto allegramente e tanto ritmicamente fuori dallo stadio fossero in realtà generati da computer...

Sicuramente è stata fatta una vera porcata al momento di far cantare l'inno: avete presente la dolcissima bambina in abito rigorosamente rosso che cantava con vocina suadente? La bambina, Lin Miaoke, era sì dolcissima e carinissima e in carne ed ossa (meno male), ma cantava in playback... Embè? Embè la voce non era la suaaaa!!!

Trattavasi di voce registrata appartenente ad altra bambinetta, Yang Peiyi, avente però l'insormontabile difetto di essere... meno bella, come confermato dagli organizzatori dell'evento!!! Quì e quì le foto.

Argh, ma che tristezza!!! Vabbè che i cinesi "taroccano" tutto, ma non credevo che avrebbero falsificato anche ciò che è Made in China... e poi quì si parla di talenti musicali, anzi di BAMBINI discriminati già a 7 anni per ragioni estetiche!!! Ma si può???

Barbra Streisand, dove sei??? Sfodera il tuo famigerato naso e la tua celeberrima voce ed INSORGI!!!


sabato 9 agosto 2008

la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici

fastosa, pittoresca, coreografica, colossale... ma per me anche un pochino - posso dirlo? - PALLOSA!!! ed IRRITANTE!!!

Mi spiego: nonostante le molte voci di lode (tipo 1, 2 e 3), a me, da assoluta profana di danza e figurazione, lo spettacolo è sembrato molto lento, troppo autocelebrativo, e soprattutto drammaticamente contraddittorio!

In particolare, mi ha dato molto fastidio l'uso e abuso dei bambini (in carne ed ossa o in foto, a terra o sospesi in volo, giocosi o ginnici), in un paese dove i bambini non hanno diritti, dove i piccoli atleti sono separati dalle proprie famiglie e vivono reclusi in veri e propri lager dove l'eccellenza sportiva si raggiunge a costo della loro infanzia e a scapito della loro felicità, dove vige la regola ferrea del figlio unico e dove, per questo motivo, vengono praticati aborti selettivi dei feti femmine, ancora considerate creature di serie B, tanto che ora i cinesi si trovano a fare i conti con un ammanco di "donne da impalmare" che per il 2020 potrebbe aver raggiunto la portata approssimativa complessiva di circa 30 milioni...

La sfilata dei bambini in rappresentanza dei gruppi etnici della Cina ed il grande mappamondo simboleggianti la fraternità nazionale e mondiale sono stati, a mio parere, il culmine dell'ipocrisia... Chissà se il Tibet o il Darfur c'erano su quel mappamondo? Chissà se i ragazzi ancora imprigionati per i fatti di piazza Tienanmen avevano qualcosa da commentare? Bah...

Tristemente comico anche il siparietto tutto natura e ambiente, in una delle città più inquinate del mondo, organizzato da una delle nazioni più inquinanti del mondo...
Ma fatemi il piacere, non basta il tai-chi a recuperare il rapporto uomo-natura!

Fortuna che sembra che io non sia la sola ad aver avuto queste sensazioni (un paio di esempi: 1 e 2)

Spero ora che la parola passi definitivamente allo sport, e che almeno lo sport sia pulito!

venerdì 8 agosto 2008

le nostre luci ieri sera


(foto di Andrea C.)

Ieri sera alla manifestazione pro-Tibet c'eravamo, vestiti tutti d'arancione come dei bonzi, con la nostra striminzita delegazione corinaldese (pochi ma b-u-oni) e una paccata di candele fallate che non ne volevano sapere di restare accese (che vergogna, mi sa che erano Made in China)...

In attesa che Quilly pubblichi l'elenco dei commenti più sprezzanti uditi quà e là fra i curiosi e che Maddechè commenti argutamente l'evento, io v'appiccico il link delle foto dal Meetup di Senigallia. I pochissimi che conoscono la mia identità segreta potrebbero riconoscermi... Correrò questo rischio! :)

giovedì 7 agosto 2008

Luci per il Tibet



Allora, ci siamo: appuntamento stasera alle 20.30 davanti alla Rotonda, per accendere una luce di speranza alle 21.00. Gradita vestizione con qualcosa di colore arancione o rosso (i colori del Tibet e della Cina).

Allego il programma ufficiale inviato da Valeria di Librisenzacarta.

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Vi aspettiamo luminosi!

mercoledì 6 agosto 2008

Una candela per il Tibet

Come tutti ben sanno, stanno per iniziare le Olimpiadi. Da una parte non vedo l'ora, dall'altra però non posso non pensare alle continue e reiterate violazioni dei diritti civili in Cina. Contro il Tibet, ma non solo (torture per i dissidenti, censura e negazione della libertà d'espressione, pene capitali... sono solo alcune delle più evidenti).

Per chi volesse dare un piccolo segno del proprio dissenso verso il regime Cinese e/o del proprio sostegno alla causa del Tibet e del rispetto per i diritti civili, si può semplicemente aderire a questa pacata iniziativa: accendere una candela giovedì 7 agosto, allre ore 21, in concomitanza con la cerimonia d'apertura dei Giochi. Per maggiori informazioni, si può vedere quì.

Per casuali lettori locali: se invece vi sentite più audaci e potete anche saltare la cerimonia di apertura (tanto c'è il fido videoregistratore), allora l'appuntamento è davanti alla Rotonda sempre alle 21 per un mini-raduno promosso da alcuni blogger locali, ve ne elenco alcuni:
Librisenzacarta
man@blog
michele pinto
Niente piazzate o cortei: solo un pacifico invito alla riflessione, tutto qui.

martedì 5 agosto 2008

Marilyn Monroe

non c'avevo fatto caso, ma oggi è l'anniversario della morte di Norma Jean Baker...

Lasciando da parte le teorie di cospirazione, e le constrastanti valutazioni della sua vita e della sua professionalità (non sono nè uno psicologo nè un critico d'arte), volevo solo rendere omaggio al suo sorriso. Oggi avrebbe 82 anni... chissà, se fosse vissuta, che vecchina sarebbe stata?


la riscossa dei Nerd: il NERDIC!



Quando ero ragazzina, nei ruggenti e scapecciatissimi anni 80, c'era un personaggio che abbondava in tutti i film e le serie tv più o meno per ragazzi: il nerd occhialuto, incredibilmente intelligente, diabolicamente abile col computer ma tragicamente negato per ogni contatto umano, soprattutto con l'altro sesso. Che ne so, c'avete presente lo sfigatello di Riptide? Ecco...

Ora, prima che mi tuffi nella notizia che mi riporta di prepotenza il nerd alla ribalta, permettetemi una digressione: ma chi l'ha detto che i cervelloni e/o gli assi dell'informatica devono essere per forza degli sfigati? O c'ho kulo io che ne ho conosciuti solo di brillanti e simpatici (e anche carini, toh) oppure sono le classiche eccezioni che confermano la regola? Mah...

Comunque, la notizia è questa: su internet la lingua più diffusa non è l'inglese, bensì il "NERDIC". Ossia, una lingua in rapida evoluzione (oltre 100 parole nuove l'anno) che forma ormai il nerbo del gergo tecnico ed elettronico. Questo è quanto risulta da uno studio della PIXmania.com, (una specie di ebay per l'elettronica di consumo), in occasione dei 15 anni di Internet. Si può leggere anche qui.

Professo la mia somma ignoranza in materia, e per rimediare faccio un bel control+v (sarà nerdic?) e appiccico subito il decalogo con le 10 parole e frasi piu' popolari che saranno di moda quest'anno, nonche' le 10 parole e frasi da dimenticare per non fare la figura degli "antichi".

IN
1. Wimax (Worldwide Interoperability for Microwave Access), the best of WiFi, che permette a delle intere citta' di accedere ad Internet (t'aspetto al varco, ahhh se t'aspetto!)
2. RickRoll, dirottare un internauta con l'inganno verso il clip video "Never Gonna Give You Up" della star degli anni '80, Rick Astley (e questa m'ha fatto morì...)
3. UGC (User Generated Content), un riferimento ai siti come Flickr, Facebook e YouTube, i cui contenuti sono generati dagli internauti.
4. Mashup o applicazione composita, quando si combinano due elementi interessanti di due siti diversi per crearne un terzo.
5. RFID (Radio-frequency identification), ovvero identificazione delle frequenze radio, un sistema che ti permette di seguire i tuoi pacchi nel mondo intero oppure di sapere come quelle banane di la' in cucina sono arrivate fino a casa tua.
6. Android, una sorta di iPhone, ma con un interfaccia diverso. (un po' più vago non si poteva??)
7. HDMI, la presa scart moderna, che permette di connettere dei prodotti in alta definizione, come, per esempio un lettore Blu-ray ad un televisore HD.
8. Pila a combustibile, una pila ecologica, capace di alimentare automobili e computer portatili, che aumenta considerevolmente la durata di vita del prodotto rispetto alle pile standard.
9. HSDPA, un'evoluzione della tecnologia 3G per i telefoni cellulari. Questo protocollo permette di accedere ad Internet in modo ancora piu' rapido che con una connessione domestica in alta velocita'.
10. DVB-H (diffusione video digitale portatile), la nuova norma europea per la televisione mobile che ti permettera' di guardare i tuoi programmi preferiti durante spostamenti e viaggi.

OUT
1. HD DVD, gli HD DVD hanno perso la battaglia dei dischi conto i Blu-ray di Sony per i film in alta definizione.
2. Dial Up, la bassa velocita': buttiamo via i vecchi modem 56 Kbit/sec.
3. VHS, prima si doveva riavvolgere una videocassetta per 10 minuti per tornare all'inizio di un film. Adesso i lettori DVD sono talmente a buon mercato che il VHS e' definitivamente finito.
4. Tri-band, sostituita dalla quadri banda, dal 3G e dall'HSDPA, che offrono una migliore copertura telefonica nelle nazioni estere.
5. Hits (risultati), all'inizio si misurava la popolarita' di un sito Internet secondo la quantita' di visite, prima di rendersi conto che l'importante era la quantita' di visitat
6. CRT - i vecchi televisori, troppo ingombranti e cicci con l'avvento dei tv flat.
7. KB - ossia i Kilobyte, sostituiti dai Terabyte (non su questo pc, purtroppo).
8. Floppy disk - oddio i floppy, ancora ne ho qualcuno...
9. MiniDisc - la versione mignon del CD, buttata fuori dal mercato prima ancora di entrarci dall'avvento degli MP3
10. Super Audio CD - mai sentito...

Il nerdic v'ha ingarellato? Ok, allora andatevi a fare una cultura sul campo, anzi sul sito! Visto che di lingua web si tratta, vi segnalo, oltre al già noto underground0, anche geekissimo.com (che già dal nome promette bene).
Siccome io non ci capisco una mazza, siete pregati di fornirmi traduzione nelle care vecchie lingue tradizionali, 'aaaazie!

Però Pixmania.com ha esagerato: ha chiesto che il Nerdic sia riconosciuto come una lingua ufficiale (in quanto parlata da piu' di 700 milioni di europei), uno statuto recentemente concesso persino al dialetto della Cornovaglia, parlato da sole 2000 persone. I requisiti? Tre gli elementi chiave per definire un nuovo linguaggio: le parole, le frasi e la pronuncia, tutti chiaramente (se lo dicono loro) presenti nel Nerdic.

Raga, si apre una possibilità intrigante: facciamo dichiarare anche il Corinaldese lingua ufficiale!!! C'abbiamo le parole, le frasi e la pronuncia! Olè, così posso aggiornare il curriculum con un'altra lingua...