giovedì 30 aprile 2009

mercoledì 29 aprile 2009

Che commentatore sei?

La rivista on-line PC World ha analizzato la personalità degli utenti di forum ed altri ambienti d'interazione virtuale, individuando 12 tipologie. Il tono del lungo articolo originale è abbastanza sarcastico e negativo: non si accontenta di studiare e canzonare i commentatori che, ad esempio, fanno della polemica o della mediazione la loro ragione di vita virtuale, anzi! Li considera alla stregua di fastidiosissimi grulli sociopatici in cerca di espressione e gratificazione...

Tsk tsk, che visione limitata! Cosa ne sarebbe di webzines, forum e blogs senza l'apporto dei commentatori, compresi quelli compulsivi, aggressivi o logorroici? Un bell'ambientino 2.0 pulito e lindo, niente caciara né disordine, senza dubbio ma... che noia!


La nemesi però è già in agguato, basta leggere i commenti all'articolo stesso! ;)

Esaminando quindi questi 12 profili con spirito molto più equanime (non solo per la mia congenita calma olimpica - pppfffttt...sbrufff!!! - ma probabilmente anche grazie al fatto che non ho orde di commentatori invasati da tenere a bada), ho sorriso più di una volta nel cercare di incasellarci me stessa ed altri attori/frequentatori abituali della blogosfera locale e non solo.

Ecco l'elenco, gentilmente tradotto da Emanuela Di Pasqua del Corriere, per chiunque volesse giocare a "etichetta un commentatore"!

MR. ARRIVO PER PRIMO – E’ il tipico frequentatore che posta sempre per primo il proprio commento. Il primo a lanciare un tema caldo, il primo a rispondere e dire la propria riguardo ogni sorta di tema. Sembra essersi interrogato un po’ su tutto e mostra idee chiare a proposito delle questioni più disparate. Intelligente? Non particolarmente. Ironico? Proprio per nulla. Questa tipologia di frequentatore si distingue soprattutto per una certa puerilità e il suo arrivare per primo ricorda vagamente i tempi della scuola. Vuole dare la propria impronta alle discussioni sul nascere, ma in realtà dimostra di essere molto infantile.

IL PROMOTORE DI SE STESSO – Può essere più o meno abile nell’infilare nei propri messaggi, con apparente non-curanza, riferimenti a se stesso, al proprio operato, alle proprie iniziative. Ma in tutti i casi si tratta di un forumista il cui scopo principale è fondamentalmente auto-promuoversi. Un incorreggibile narciso, che usa i forum semplicemente come vetrina per mostrarsi.

IL PREDICATORE – Lo dice la parola stessa: è la coscienza morale della community. Guida sapientemente i dialoghi online verso le questioni etiche a lui più care. E ne approfitta per elargire lezioni morali un po’ a tutti.

MR. CREDENZIALI – Guarda caso ogni intervento di questo tipo di visitatore è supportato da link, riferimenti, titoli e documenti. Ha bisogno di avvallare le proprie tesi condendole con citazioni altrui. Ogni occasione è buona per citare Wikipedia. In realtà, come chiunque ricorra con troppa facilità alle insegne, è molto insicuro.

L’ANTAGONISTA – Profilo ricorrente tra i forumisti: cerca la dialettica a tutti i costi, ma alla fine sembra felice di poter polemizzare e arrabbiarsi, litigare e insultare. Più che il punto di vista differente sembra puntare semplicemente alla lite e all’attacco personale, per sfogare piccole e grandi insoddisfazioni accumulate nella realtà off-line.

IL DIPLOMATICO – In un certo senso trova nell’antagonista il suo migliore alleato. Egli è felice quando c’è aria di tempesta perché in questo modo può dirimere i conflitti, mettendo in mostra tutte le sue abilità diplomatiche e la sua superiorità. Ma se non ci fossero i polemici che ne sarebbe dei moderatori?

IL PACIFISTA – Ama la quiete e la civiltà e le intenzioni sono sicuramente buone: è il buonista, il politicamente corretto, l’equilibrato. Ma a volte (spesso per la verità) finisce per essere leggermente noioso.

IL SACCENTE – Borioso, colto, serio e pedante: trattasi di un frequentatore generalmente informato e preparato sulle questioni sulle quali interviene, ma quando si imbatte in inesattezze o in veri e propri strafalcioni si illumina di gioia e non gli pare vero di poter correggere con la propria penna rossa gli errori altrui.

IL FAN – E’ il tipico forumista che posta i propri commenti su prodotti o iniziative che ammira. Si tratta di un fan sfegatato: o sei pro o sei contro. E se sei contro sei un nemico. Il fan pecca talvolta di obbiettività.

IL COMPLOTTISTA – Vede cospirazioni ovunque e in ogni cosa che legge intravede congiure e intrighi. Ha la capacità di interpretare qualsiasi fatto come una dimostrazione di macchinose congiure. E se fosse un po’ proiettivo nel vedere sempre la malafede?

QUELLI DALLA FIRMA PROLISSA – Sono quelli che nei propri interventi si dilungano più sul titolo, la firma e le immagini che nel contenuto: lasciano post molto ricchi. Peccato che, a fronte di titoli e firme molto dettagliati e fantasiosi, i pareri espressi (che dovrebbero costituire l’elemento più importante) siano generalmente poverissimi.

CHI DISPREZZA COMPRA – Trattasi di un visitatore che tende a lasciare commenti molto secchi, negativi e coincisi, rivelando un’accesa propensione a demolire gli altrui messaggi. In realtà è una persona sola e insoddisfatta, che trova nel virtuale una consolazione alla propria condizione e che, nel mostrare il proprio dissenso, rivela tutta la propria insoddisfazione. Alla fine questo profilo socio-psicologico ricorda vagamente la favola della volpe e l’uva.



Notizie fantasma

Berlusconi è stato contestato da un paio di ragazzi abruzzesi durante la sua ultima visita a Napoli ieri.

Mi chiedo come i due siano riusciti a sfuggire alle maglie strettissime della rete mediatica che ha avvolto la tragedia del terremoto in un sudario di marketing politico (ma com'è possibile che in tutte le interviste ufficiali agli sfollati non ce ne sia mai manco uno nemmeno vagamente incazzato??? Mah... eppure leggendo qua e là fra blog e fonti non ufficiali non sembra esserci esattamente un'atmosfera di rilassato campeggio).

Ops, al solito divago... Comunque, ne avete avuto notizia dai TG? Nel caso in cui vi siate persi il (nano)secondo in cui ne hanno parlato, eccovi un video:



Non preoccupatevi, i due pericolosi dissidenti sono stati prontamente fermati ed identificati dalle forze dell'ordine (per il reato di lesa maestà, suppongo, perchè non pensavo che urlare in pubblico di giorno e lontani da ospedali, ospizi ed affini fosse contro la legge).

Intanto che le tv pubbliche e private si allineano sempre di più ai voleri della classe politica/economica, pubblico qui una brevissima scarrellata di articoli della stampa estera riguardanti il Bel Paese:
Potrei continuare, ma perché togliervi il piacere della lettura? Potete consultare questi ed altri articoli già comodamente tradotti in questo sito, ovviamente faziosissimo.


martedì 28 aprile 2009

Vedo, prevedo, stravedo...



Amanti di Startrek, Futurama et affini, viaggiatori nell'iperspazio virtuale a velocità 2.0 ecc ecc, questa notizia fa per voi! Pare-si dice-si mormora che presto le meraviglie addocchiate nei film più avveniristici diventeranno realtà!

La rivista Wired ha raccolto fior fior di scienziati (ben 46, esperti in varie discipline), a cui ha chiesto di indicare quali sono i più probabili futuri sviluppi della scienza e della tecnologia. Fate un elenco delle cose più strabilianti che da bambini ci tenevano incollati al televisore per seguire le vicende di esploratori stellari: extraterrestri, teletrasporto, ibernazione, robot umanoidi...

Ebbene, sembra che tutto diventerà realtà in meno di 40 anni. Certo, magari al posto di un tenero ET o di un perfido invasore ci troveremo faccia a faccia (si fa per dire) con un microbo extraterrestre, e speriamo che non abbia simpatia per maiali, mucche o mammiferi in generale, che già hanno fatto il pieno di quelli locali. E magari la tecnologia sarà così evoluta da permettere l'ibernazione degli uomini (senza però garanzie di scongelamento) e la convivenza con automi intelligentissimi e talmente perfetti da essere migliori degli esseri umani... ma non ci vuole poi molto, in fondo...

Una delle previsioni per cui i succitati scienziati hanno usato meno condizionali è quella che riguarda la possibilità di colonizzare Marte: l'uomo arriverà sul pianeta rosso entro il 2020 (quando ormai del pericolo comunista si sarà persa anche la memoria) e, se verrà confermata la presenza di petrolio, parcheggeranno immediatamente anche in doppia fila. Altrimenti, se ne riparlerà dopo il 2040 (data molto conveniente, perchè così la palla spaziale passerà agli scienziati interpellati per la prossima previsione).

Ma secondo voi, i pronostici di uno/a che si chiama Faith Popcorn, quanto sono attendibili? Spero poco, anche perchè uno degli scenari più foschi che viene prospettato da Popcorn e compagni (OGM?) riguarda la prima guerra causata dal cambiamento climatico, prevista per il 2022. Non so a voi, ma a me questa possibilità preoccupa molto ma moooolto di più del possibile incontro con un protozoo spaziale.


sabato 25 aprile 2009

Rassegna Stampa Resistente


La Rassegna Stampa ritorna dopo una pausa sgomenta dovuta al terremoto (e alle idiozie sparate da certi personaggi, che mi avrebbero costretto ad usare brutte, bruttissime parole). Ritorna e ritrova sempre le stesse notizie: la crisi c'è ma ci salveremo con moderato ottimismo, il terremoto c'è ma ormai i campeggiatori si sono abituati, gli immigrati clandestini ci sono ma mica possiamo prenderli noi, eccetera eccetera.

Inizierei quindi dall'unica nuova notizia, fresca fresca e, al solito, cattivissima: sembra infatti che una nuova pandemia stia per abbattersi sul genere umano. Vorrei subito tranquillizzare gli animi perché non si tratta di un nuovo blog dell'attivissimo Luca Conti, bensì dell'ennesimo virus in grado di trasmettersi all'uomo dagli animali. Dopo la mucca pazza e l'aviaria (ma non dimentichiamoci di altre simpatiche patologie come AIDS, rabbia, salmonella e peste bubbonica, solo per fare alcuni esempi), adesso è allarme per la Febbre Suina. Le autorità sanitarie mondiali invitano i vari governi a dotarsi di vaccini ed antivirali, e consigliano addirittura di spostarsi solo in caso di reale necessità e limitare al massimo i contatti fisici con le altre persone: effettivamente, al mondo di maiali ce ne sono tanti, e la maggior parte cammina a due zampe. Al contrario, il nostro Ministro del Welfare Sacconi, fedele alla linea governativa dell'ottimismo a tutti i costi, minimizza: per l'Italia non c'è pericolo perché non importiamo maiali dall'estero. Ci bastano i nostri...
"A breve un nuovo reality: ER Factor(ia)"

Da una paura all'altra: purtroppo la terra trema ancora nel martoriato Abruzzo, gli sfollati sono quasi 65.000 e la macabra conta dei morti non è ancora finita. Oltre a sciacalli veri e mediatici, maltempo e continue scosse, a complicare ancora di più la vita dei sopravvissuti e dei soccorritori ci si mettono i nostri rappresentanti politici, che di colpo si sono accorti del Centro Italia e sembrano ben decisi a piantarci le tende per un bel pezzo (ovviamente sottraendole a qualcuno dei campeggiatori). Non solo le celebrazioni del 25 aprile, ora perfino il G8 si terrà all'Aquila, una scelta ideale per imprenditori (cosa c'è di meglio di una frettolosa ripulita per eliminare le prove delle speculazioni edilizie), black block (con tutte quelle pietre già a disposizione) e polizia (tanto non c'è più niente da distruggere). Unici a mugugnare i campeggiatori, a cui si rovina la quiete della vacanza, e le delegazioni straniere, che avrebbero volentieri optato per una riunione meno "vibrante".
"Meno solidarietà e più solidità per aiutare i terremotati!"

A proposito delle celebrazioni del 25 aprile, dopo svariati anni Berlusconi finalmente decide di prendervi parte, ma solo per non lasciare troppo spazio all'opposizione. E subito cambia nome alla ricorrenza, che da Festa della Liberazione diventa Festa della Libertà, da quella di equiparare i partigiani ai repubblichini di Salò a quella di riscrivere la storia, condannando i partigiani comunisti.
Chissà se, in qualità di capo del Partito della Libertà, dovremo pagargli pure le royalties sul nuovo titolo del 25 aprile?
"Il prezzo della Libertà"

Il prezzo della Libertà, per molti migranti clandestini, è la vita. In questi giorni si è svolto il dramma assurdo della nave Pinar, tenuta lontana dalle coste per 4 lunghissimi giorni col suo carico di disperati salvati dal mare mentre i governi italiano e maltese litigavano sulle responsabilità e le competenze territoriali.
Il capitano della nave turca si dispera per non aver salvato una ragazza nigeriana incinta affogata nel tentativo di salire a bordo. Maroni si dispera perché voleva rispedirli tutti a Malta. I migranti si disperano perché "fra i due litiganti il terzo muore".

Tornando a parlare di paure, si distingue il curioso paragone biblico del nostro Ministro dell'Attendibilità Tremonti che, parlando della crisi economica, dichiara: "finita la fase dell'Apocalisse, non è subito Pasqua, c'è di mezzo la Quaresima". Non vorrei smentirlo, ma devo precisare che nella Bibbia la corretta successione è Quaresima, Pasqua e poi dopo (mooolto dopo) Apocalisse...
"Si salvi chi può!"

L'ultima notizia riguarda la FIAT, interessata ad acquisire la Opel, che ha suscitato le perplessità di Herr Verheugen, commissario Ue all'Industria: considerando il livello di indebitamento del gruppo automobilitico italiano, il commissario si è chiesto "dove Torino trovi di soldi per operazioni così importanti". Considerando il continuo ricorso alla cassaintegrazione e ai tagli di personale, me lo chiedo anch'io!!

mercoledì 22 aprile 2009

Non rifiutarmi

L'ecologia stavolta diventa sentimentale ;)
Non rifiutarmi, infatti, è il nome di un'utilissima iniziativa del Meetup di Senigallia, prevista per la giornata di sabato 2 maggio, quando i volontari distribuiranno gratuitamente shoppers in tela e carta per disincentivare l'uso dei sacchetti di plastica.

Allego il comunicato ufficiale ed un video realizzato da Quilly, che illustra in breve gli effetti devastanti delle buste di plastica in natura.



Gli attivisti del Meetup Senigallia e del Movimento Lento Ciclabile Senigallia effettueranno una distribuzione gratuita di shoppers in tela e in plastica alla cittadinanza per sensibilizzare l'opinione pubblica all'uso di borse riutilizzabili in vece dei dannosissimi, e nocivi per l'ambiente, sacchetti di plastica monouso.

La consegna avverrà in modalità ciclabile e itinerante. I nostri attivisti si muoveranno in tutta la città (Corso 2 Giugno, Piazza Saffi, Piazza Roma, Centri Commerciali) per effettuare la consegna materiale degli shoppers e per consegnare volantini informativi e la copia di una lettera scritta al sindaco per chiedere che le buste di plastica monouso vengano al più presto messe al bando in tutto il territorio comunale come già avviene in alcuni comuni italiani.

Si ringraziano per il fondamentale apporto, il Comune di Senigallia, Mondo Solidale, i negozi-bio La Terra e il Cielo ed Emporio Alcatraz e le ditte Fiorini e Pierpaoli.


Mi raccomando: non rifiutate!

martedì 21 aprile 2009

Ci sono cose che dimentico...

...come ad esempio questa poesia, preghiera, dedica, boh? Qualsiasi cosa sia, mi ero dimenticata quanto fosse rasserenante (anche se non ne condivido la visione finalistica ed un po' stucchevole). Oggi l'ho rivista per caso in un ufficio e ci sono rimasta ferma davanti 5 minuti buoni a meditare... un record!

Ma c'era qualcosa che non mi "spianava" con alcune parole, proprio mi cozzavano con lo spirito generale della poesia-preghiera-dedica-boh, e allora sono andata a cercarmi l'originale inglese.
La versione italiana finisce con: sii prudente, cerca di essere felice.
L'originale tuttavia recita: be cheerful, strive to be happy

Cheerful (allegro), non careful (prudente)!! A quanto pare, è stato un errore tipografico nelle primissime edizioni a causare la confusione.
E allora, oh navigatori erranti nel periglioso mare 2.0, rallegratevi con me e cerchiamo tutti di stare allegri ed essere felici :)


lunedì 20 aprile 2009

il Bob Dylan che non ti aspetti (ma un po' sì)

Venerdì 19/04: sveglia presto e via in stazione per la tanto agognata trasferta romana, con concerto di Bob Dylan incluso. Cosa volere più dalla vita? Tanto per cominciare, un treno passabilmente pulito ed un meteo clemente, invece... Vabbè, la lista completa dei desideri ve la faccio un'altra volta...

Appena arrivati al Palalottomatica già si capiva che non ci sarebbe stato il tutto esaurito: peccato, è vero che si chiama Never Ending Tour ma prima o poi tutto finisce - sigh - e quando il caro vecchio Bob appenderà l'armonica al chiodo sarò felice di aver avuto la possibilità di ascoltarlo dal vivo, anche perché è stata un'esperienza assai singolare: avete presente le sue canzoni più famose, il suo timbro di voce nasale ed inconfondibile, il suo stile così tipico da essere indescrivibile, la sua chitarra? Ecco, dimenticate tutto!

Non era solo l'acustica del Palalottomatica, pessima anche nel parterre, o la voce insolitamente roca (ma assolutamente non esile) di Bob a complicare parecchio l'ascolto e l'identificazione delle canzoni. Erano proprio le canzoni, eseguite in versioni totalmente riarrangiate e modificate, ad essere irriconoscibili, tanto che quando hanno suonato Blowing in the Wind non me ne sono accorta fin quasi alla fine. Bob (cappello, stivali e giacca nera, più un'orripilante camicia verde pisello che però lo rendeva facilmente individuabile) ha suonato quasi sempre l'hammond, a volte intervallando con l'armonica: solo due le canzoni in cui ha imbracciato la chitarra. In generale, sono stati pochissimi i pezzi "storici" e quelli immediatamente riconoscibili (un vero boato ha accolto Like a Rolling Stone, l'unica che anche io ho identificato subito). Molti dei presenti sono rimasti delusi per un concerto tanto poco "dylaniano" e per la scarsa interazione col pubblico. Io invece, probabilmente grazie al fatto che non conosco tutta la sua discografia a menadito e non sono una "purista", mi sono proprio goduta queste due ore serrate di musica rock-blues, a ballare sull'onda della batteria (davvero potente) e sorridere quando finalmente riconoscevo qualche canzone nonostante il travestimento, oppure quando Bob si è messo a cantare un ritornello in italiano (solo tu, solo tu, solo tu...).

Ecco la scaletta, presa da qualcuno con l'orecchio decisamente più allenato del mio:

1. Cat's In The Well
2. Don't Think Twice, It's All Right
3. Things Have Changed
4. Boots Of Spanish Leather
5. The Levee's Gonna Break
6. Sugar Baby
7. Tweedle Dee & Tweedle Dum
8. Make You Feel My Love
9. It's Alright, Ma (I'm Only Bleeding)
10. Beyond The Horizon
11. Highway 61 Revisited
12. Love Sick
13. Thunder On The Mountain
14. Return To Me
15. Like A Rolling Stone

BIS:
16. All Along The Watchtower
17. Spirit On The Water
18. Blowin' In The Wind



Tra le tante, questa è l'unica foto forse passabile della nostra macchinetta, ma se cercate in rete (ad esempio qui) se ne possono vedere altre. Grazie Bob, è stata davvero una bella serata, anche se non hai fatto Hurricane o Knocking on Heaven's Door ;)


giovedì 16 aprile 2009

Sempre parlando di censura

Ringraziando Macchianera per la segnalazione, mi precipito a salvare una foto da Internet col rozzo metodo del control c + control v che tanto amo (a testimonianza della mia imperizia 2.0 e anche per soddisfare la vostra curiosità nel caso in cui vogliate sapere che browser uso).

Et voilà!


Godetevi quindi questa foto della visita di Obama a Praga, prima che sparisca inspiegabilmente dagli archivi on-line come già è scomparsa dall'elenco delle slides pubblicate su La Repubblica...

Ci sono due possibilità: o si tratta di una burla colossale oppure ormai i nostri mezzi di dis-informazione sono così ben addestrati che si censurano da soli. Mah...

Vauro e la libertà di espressione

Libertà di pensiero, libertà di critica e di satira! Tzè, utopie: in Italia ormai la censura è in agguato.

(le altre vignette "incriminate" di Vauro si possono vedere qui)

Analizzando la vignetta, io ne ricavo solo una amara polemica contro il tanto decantato piano-casa del Governo. Certo, usare argomenti così forti per fare critica può esporre alla disapprovazione di chi ha una sensibilità diversa, perchè effettivamente si toccano tasti terribilmente dolorosi. Tuttavia, se questa vignetta è ritenuta da alcuni offensiva nei confronti dei terremotati, come considerare allora le battute del nostro Premier che invitava i sopravvissuti, persone cui in un attimo erano stati strappati affetti, case, lavoro, a godersi la vacanza!!!! O lo sciacallaggio dei giornalisti e le loro domande idiote e crudeli?

Solidarietà ad una delle poche voci fuori dal coro monocorde, desolante e codardo della dis-informazione pubblica italiana.

giovedì 9 aprile 2009

Impregilo: le future centrali nucleari in Italia sono sicure...

...sicure come l'ospedale San Salvatore dell'Aquila!
Ossia, è sicuro che al primo evento imprevisto andranno in pezzi, come pure il Ponte sullo Stretto di Messina, da edificare in una zona notoriamente priva di rischi geologici.

E c'è dell'altro, molto altro...

Leggete
, verificate, informatevi più che potete, e fate girare!

Madre e figlia ferite dopo il crollo dell'ospedale S.Salvatore
(foto di Giampiero Sposito)

mercoledì 8 aprile 2009

Terremoto e polemiche

Mentre la terra continua a tremare, infuriano le polemiche sulla possibilità di prevedere i terremoti. Il ricercatore Giampaolo Giuliani, tecnico dei laboratori del Gran Sasso che, una settimana fa, aveva lanciato l'allarme per un imminente terremoto disastroso in Abruzzo, era stato zittito da tutti gli esperti, tacciato di allarmismo imbecille dal Capo della Protezione Civile (Bertolaso, sì proprio lui, quello della gestione dei rifiuti della Campania) e addirittura denunciato per procurato allarme.

Giampaolo Giuliani aveva sbagliato di circa una settimana e 100 km. E' assolutamente vero che non si possono evacuare migliaia di persone a tempo indeterminato, in attesa di un evento possibile ma non inconfutabilmente certo. Però, in una zona in cui da oltre 4 mesi si susseguivano continue scosse sismiche con un trend chiaramente peggiorativo, forse si poteva e si doveva prestare più attenzione ad un allarme simile, e magari iniziare anche a fare verifiche di stabilità degli edifici (soprattutto quelli non conformi alle norme antisismiche) ed eventualmente sgomberare quelli più a rischio.

Insomma, i terremoti restano ancora fenomeni largamente imprevedibili, ogni tentativo di pronosticarli e prevenirli presenta ancora margini di incertezza e problemi pratici quasi insormontabili, però perché allora Bertolaso & Co sono così granitici nell'affermare che non ci sono rischi e, a disastro avvenuto, che una nuova potente scossa è fuori discussione (il terremoto in Umbria non gli ha insegnato nulla, a quanto pare) e che non è il caso di approfondire gli studi di Giuliani?

Non voglio fare polemica fine a se stessa (infatti lascio fuori tutto quello che riguarda le dichiarazioni inutili dei politici e la gestione vampiresca delle notizie da parte dei nostri "mezzi d'informazione"), vorrei solo una maggiore umiltà ed un maggior senso di responsabilità in chi ha il dovere di vigilare sui cittadini.

Ma il punto cruciale del problema non è la possibilità di prevedere i terremoti. In un territorio come il nostro, il più sismico d'Europa, la vera necessità è la prevenzione: non è il terremoto che uccide le persone, sono gli edifici che crollano loro addosso! Eppure in Italia a malapena un edificio su tre è costruito nel rispetto della normativa antisismica, come si è visto anche all'Aquila, dove perfino l'ospedale e la prefettura e molti, troppi palazzi moderni sono stati gravemente danneggiati da un terremoto che, per quanto forte, non avrebbe causato una simile catastrofe se la maggior parte degli edifici fossero stati a norma. A San Giuliano a crollare era stata la scuola. Gli edifici pubblici in Italia non sono sicuri, come pure moltissime abitazioni private. Ed è una cosa che mi riempe di rabbia, per tutte quelle vite spezzate.

E' in questa direzione che bisogna agire, individuando (e punendo, per una volta nella nostra storia giuridica!) i responsabili di questa edificazione irresponsabile, e "bonificando" le strutture edili delle zone sismiche che da noi, vorrei sottolinearlo, sono circa il 75% del territorio!

E vorrei soprattutto che coloro che ora plaudono all'escamotage del piano casa per allargare le abitazioni o al favoloso programma nucleare (che dovrebbe risolvere tutti i nostri problemi di approvvigionamento energetico), riescano anche solo un momento a sollevare gli occhi dal guadagno del momento e vedere le cose in prospettiva.


lunedì 6 aprile 2009

Terremoto in Abruzzo

Stanotte, svegliandomi di soprassalto alle 3.30 e con il ricordo di un altro risveglio, ho sperato con tutte le mie forze che si trattasse di una piccola scossa locale ed insignificante. Invece si trattava di una tragedia per cui non ho parole.
Del resto le parole non servono, ora servono solo i fatti.

Per donazioni, potete trovare qui un elenco delle principali sottoscrizioni aperte da CRI, Caritas, ed altri enti.

Per chi non avesse tempo o modo di recarsi in banca o alle poste, la solidarietà corre anche via blog: La Piaga di Velluto, congiuntamente alle redazioni di Vivere Senigallia e 60019.it, sta organizzando una raccolta fondi anonima da oggi fino al 15 aprile. La somma verrà poi devoluta ad uno dei principali conti di cui sopra.

sabato 4 aprile 2009

Rassegna Stampa Rimbombante

Driiin driiin: "Pronto? bla bla bla.... uhm.... a-ha.... mmmm.... bla bla bla.... va bene, allora dopo ti faccio spiegare tutto da Obama e magari cambi idea, basta che dici a tutti che è merito mio, ok? Adesso però scusa, devo proprio andare a salutare questi ex-kapò sennò, dopo la ramanzina della vecchia, quei calunniatori dei giornalisti italiani mi fanno pelo e contropelo. Ah ma vedrai che se mi fanno perdere la pazienza stavolta vieto la libertà di stampa, vedrai se non sono capace, cribbio! Si, si, a presto, ciaociao" .... ANGELAAAAA, OBAMAAAAAA, aspettateeeee, arrivoooo....

Eccomi a voi, scusate ma se Silvio Berlusconi può permettersi di farsi aspettare dal capo del Governo tedesco per 32 minuti e snobbare la cerimonia per l'insediamento del nuovo segretario della NATO perché impegnato in una telefonata al cellulare, possono aspettare tutti. E ringraziate il cielo che non c'era la Regina Elisabetta: per lei un altro strappo al protocollo potrebbe essere fatale!
"Dio salvi (i timpani de) la Regina"

Berlusconi reagisce alle critiche per gli episodi sopra citati in modo originale, attaccando i mezzi d'informazione italiani rei, come al solito, di calunnia e disinformazione, e minacciando azioni dure. Quando leggerà tutti i commenti della stampa straniera probabilmente minaccerà la 3° Guerra Mondiale! Ma comunque niente paura: se non ci si può fidare della stampa, ognuno può farsi una sua opinione guardando i filmati, ce n'è per tutti i gusti (tranne il mio).
Visto che non lo ha fatto nemmeno per commemorare le vittime di tutte le guerre, chiederei al nostro Premier un minuto di silenzio, per favore!

E mentre Obama sogna un mondo senza armi nucleari, il nostro Berlusconi si arrangia come può e minaccia quindi di dare il tavolo delle trattative in testa ai comunisti. Peccato che non si riesca più a trovarne di comunisti. Mentre sindacati e questure come al solito giocano al lotto i numeri dei presenti alla manifestazione della CGIL a Roma (speriamo che facciano almeno un 5+1 che i soldi ci servono, subito e tanti), i vari esponenti della maggioranza di Governo denigrano i manifestanti (per Brunetta si è trattato solo di un'allegra scampagnata utile per muovere tanto i polpacci quanto l'economia), ed il Premier dichiara che è inutile trattare con i sordi (certo, se lui continua ad urlare così...), il capo dell'opposizione Franceschini si limita a dire che il suo partito è a fianco dei lavoratori (non credo che ai lavoratori basti) e che Berlusconi è nervoso perché il suo ciclo sta finendo. Caro Franceschini, a parte il fatto che il picco del nervosismo si ha nei primissimi giorni del ciclo, non credo che basteranno borsa dell'acqua calda, magnesio e analgesici per rabbonire il Premier.
"Debora Serracchiani, pensaci tu a dire qualcosa di sinistra!"

Le donne della politica sono in rivolta, tanto a sinistra quanto a destra: perfino la Carfagna si è indignata per le parole di Brunetta il fustigatore, che ora se la prende con le molte dipendenti statali, ree a suo dire di fuggire dagli uffici in orario di lavoro per fare la spesa (evitando controlli, falsificando badge e scavalcando felinamente i tornelli) ed usare il pubblico impiego come un'ammortizzatore sociale. Strano tipo di ammortizzatore, considerando che una donna in media guadagna un terzo in meno dei colleghi uomini mentre tira avanti contemporaneamente casa, famiglia e lavoro, senza speranza di fare carriera. Il piccolo uomo s'interroga sul "perché ci siano poche donne ai vertici": è una domanda che effettivamente si fanno anche molte donne. Ma Brunetta può stare tranquillo: ci penserà la crisi economica a frenare lo shopping compulsivo delle lavoratrici italiane.

E se le donne italiane non ridono, quelle straniere immigrate nel nostro Paese se la passano decisamente peggio: grazie al controverso decreto sicurezza che invita i medici a denunciare gli immigrati irregolari che si rechino in ospedale, una donna ivoriana che aveva appena partorito è stata separata dal figlio, portata in questura e trattenuta fino a che non ha dimostrato di essere a posto con i documenti. E mentre centinaia di disperati continuano a morire in mare o sotto i camion pur di arrivare in Italia, il nostro Paese li aspetta con centri d'accoglienza al collasso, scuole ostili e nuove forme di discriminazione.
"Rose Parks è fra noi"

Chiudo con una chicca che pensavo essere un pesce d'aprile, invece era una dichiarazione seria:
"I cambiamenti climatici non esistono. E se esistessero farebbero un gran bene". Parola di Pdl, che, conformemente al suo nome, si prende la libertà di negare tutto quello che non gli piace. Chissà, magari si potrebbe proporre un gemellaggio con Williamson.
Negare tutto, negare sempre, anche l'evidenza!
(ok, qui lo dico e qui lo nego, ma sembra invece che l'Italia sarà paese UE più a rischio)

giovedì 2 aprile 2009

Mi correggo: ebbene sì, mi iscriverò a Facebook (prima o poi)

Lasciamo stare la povera April Fish, chiaramente non sono io ma o una americana di Dallas con dei genitori perfidissimi ed un sacco di amici vippissimi o un burlone geek in crisi creativa. Chiunque sia, spero non me ne voglia per aver utilizzato il suo profilo fb per partecipare all'ondata di scherzi che ha travolto tanto la blogosfera locale quanto la rete e la stampa.

Certo che mi iscriverò a Facebook, non ho una personalità così autarchica da resistere a lungo alle lusinghe della fratellanza 2.0! Anzi, a dire il vero sto già smuficchiando e studiando il nemico: se non puoi batterli, non resta che alleartici, no?

Intanto però approfitto di questi ultimi giorni per badurlarmi con i pochi altri renitenti alla grande ammucchiata virtuale e continuare a sfottere un po' i Facebookmaniacs!



Anche io Facebookkerò, prima o poi... state tonnati! ;)

mercoledì 1 aprile 2009

Ebbene sì, mi sono iscritta a Facebook

Lo so: avevo detto che non l'avrei fatto... lo so: dopo tanti bei discorsi sulla privacy, il copyright, il vero valore dell'amicizia ecc ecc... tanti saluti al mio atteggiamento da pasionaria del reale contro il virtuale, dell'anticonformismo, dell'essere sempre fedeli a se stessi e non alle mode...

Insomma, lo so, looooooo sooooooo, ma che ci posso fare, la coerenza non è il mio forte e la solitudine non mi piace (manco quella virtuale). Quindi sono pronta ad affrontare le conseguenze, prendetemi in giro quanto volete, ma questo è il mio account su Facebook!

Linkedin, Last.fm e Plaxo ce l'ho già, ora mi manca solo un account su Tweeter, Orkut e FriendsFeed, e per qualche mese (fino alla nascita del nuovo must del web 2.0) sono a posto!