mercoledì 16 dicembre 2009

Amor Vincit Omnia

Ovvero, uno studio sulla pignoleria

Come seguito del post precedente, per continuare lo studio sull'inspiegabile odio che pervade psicolabili, giornalisti, giudici, politici, contestatori e coglioni, e tanto sta facendo preoccupare il Governo Italiano, metto qui un lampante esempio di quali sarebbero invece i giusti toni da usare nell'agone politico, per smorzare i toni, mantenere la calma sociale, diffondere una cultura dell'amore.

Si parte coi capitoli 1 e 2, da studiare bene: è Natale e tutti sono più buoni, e noi? Non vorremo mica... sfigurare?

"Il capogruppo dei deputati del Pdl, Fabrizio Cicchitto, ieri ha spiegato in Parlamento che dal 1994 è in corso in Italia "una campagna d’odio" contro Silvio Berlusconi. Fortunatamente il premier è intervenuto subito e dall’ospedale San Raffaele, dove è ricoverato dopo la vergognosa e ingiustificabile aggressione subita domenica sera, ha ricordato che "l’amore vince sull’odio". Lo dimostrano, tra l’altro, le centinaia di interventi suoi e di esponenti del centrodestra che negli ultimi 15 anni sono sempre stati improntati al buon senso e alla moderazione. Ecco dunque una necessariamente breve antologia delle migliori frasi di quello che potrebbe essere chiamato il Partito dell’Amore.

lunedì 14 dicembre 2009

Il Premier più bersagliato degli ultimi 150 anni

Ovvero, uno studio sull'odio.

Una persona malata di mente tira una mattonata sui denti di un uomo. Una simile notizia resterebbe probabilmente circoscritta all'ambito strettamente locale, con unanimi manifestazioni di solidarietà alla vittima e qualche blando dibattito sulla follia e sulla difficoltà di gestire le persone affette da grave disagio psichico, spesso lasciate sole assieme ai loro familiari.

Una persona malata di mente tira una mattonata sui denti di un uomo ricco, famoso e molto controverso, che si è fatto negli anni molti nemici. In questo caso la notizia avrebbe certamente una diffusione molto maggiore, proporzionale alla fama del VIP coinvolto. I suoi amici sarebbero indignati e cercherebbero di farla pagare cara al colpevole ed a chi doveva averne cura. I suoi nemici si dividerebbero fra equosolidali (perchè la violenza non è mai una scelta eticamente condivisibile) e carogne ("oh finalmente qualcuno c'è arrivato").

Facciamo un esempio vippissimo: avete presente Fabrizio Corona?


lunedì 7 dicembre 2009

Wounded Knee (people are fragile things, you should know by now)


Gli Editors hanno ragione: la gente è fragile, dovremmo saperlo e stare attenti a quello a cui la sottoponiamo. Cerco sempre di tenerlo a mente, ma a volte purtroppo me ne scordo. Soprattutto quando riguarda me stessa: diciamo che ho la tendenza a sopravvalutare le mie forze!

Stavolta, sorda alle implorazioni del mio menisco, ho trascinato Silent e le mie vecchie membra stanche in una tre giorni di fuoco a Roma, inanellando il concerto degli Editors, un giro della capitale e la manifestazione del No B Day. In teoria non doveva essere nulla di troppo atletico: avevamo prenotato un B&B vicino al Teatro del concerto, che dalla cartina risultava ubicato in culo all'urbe, per poi muoverci sempre usando i mezzi pubblici. Non avevamo però fatto i conti con l'oste, in senso letterale!
Appena scesi dal treno, troviamo ad attenderci il solertissimo albergatore, che tra un Ahò e una pacca sulla spalla ai tassisti in fila ci annuncia felicissimo di averci tenuto posto, allo stesso prezzo stracciato, in un suo nuovissimo hotel proprio in centro. L'albergo è effettivamente centralissimo, la camera a dir poco lussuosa, il personale gentilissimo... solo che quando chiediamo indicazioni su come raggiungere il teatro, suscitiamo reazioni preoccupate: "ah regà, q.lla zona llà nun è pproprio bbella 'a notte, sete sicuri che c'avete pproprio d'annà?" Si, siamo sicuri. "Vabbè, è fascile: prennete er tram n.14, scennete ar capolinea d'a prenestina, annate su dritti pe viale tojatti e poi traversate. Ma me raccomanno, regà, non date confidenza, non state a sentì a nessuno!"