lunedì 6 luglio 2009

Dave Matthews Band a Lucca: che spettacolo! (e che casini!!!)

Questo blog batte la fiacca, ma ora scuoto queste placide schermate con il ricordo ancora vivissimo del concerto di Dave Matthews e la sua band domenica al Lucca Summer Festival, che ha travolto me e altri 9000 fortunati spettatori in un vortice di musica ed energia.
Probabilmente il concerto più entusiasmante a cui abbia partecipato fin'ora!

Ma ce lo siamo dovuti sudare (in tutti i sensi)!!! La giornata era iniziata sotto pessimi auspici: partiti in mattinata, già all'altezza di Rimini ci trovavamo imbottigliati in un infernale ingorgo autostradale, tutti vacanzieri intelligentissimi che per tornare a casa dopo un weekend sulle spiagge adriatiche si erano messi in marcia contemporaneamente. Ad Imola la nostra pazienza era ormai finita, quindi usciamo ed affrontiamo impavidi l'appennino tosco-emiliano: panorami stupendi e... 50 km di tornanti! Emergiamo sul lato ovest d'Italia che le braccia ormai mi vanno in automatico, destra sinistra destra sinistra, ci metto un po' a smettere di zigzagare. Intanto il sole cessa di randellare sulla nostra vettura, e noi guardiamo prima con gratitudine poi con inquietudine ai densi nuvoloni neri che vanno addensandosi sulla nostra testa. Prima di partire, il meteo.it ostentava sicurezza nel annunciare che avremmo trovato bel tempo in Toscana. Peccato che un hacker divino si sia divertito a scombinare un po' i dati... Un monsone: pioveva talmente tanto che l'acquaplaning era un eufemismo!

Appena arriviamo a Lucca smette di piovere! Ci fiondiamo a mangiare qualcosa poi un blando giretto per la città (molto molto carina) ed arriviamo infine alle 16 in Piazza Napoleone, col palco allestito e molti ragazzi già in posizione sotto il palco. Nessun segno di ingresso o controllo biglietti, nessuno dell'organizzazione in giro. Mentre la gente continua ad affluire, ci viene il dubbio: come si saranno organizzati per verificare chi può entrare o meno? Boh, intanto prendiamo posto, a 5 metri dal palco, ed iniziamo ad aspettare con granitica fiducia.

Un'ora dopo, arriva la ferale notizia: la piazza dev'essere sgombrata, verrà transennata e noi dobbiamo metterci in coda nei punti d'ingresso. Sento i primi segni di incazzatura incipiente. Cerco di parlare con un energumeno della sicurezza, chiedendo dove siano sti punti d'ingresso ("non lo so, fuori dalla piazza!" si ma fuori verso dove? "non lo so, fuori, dove ci sono le transenne" ma ci sono transenne ovunque "segua la gente" ah beh...) e spiegandogli che sono arrivata presto proprio per trovare un buon posto. Niente da fare, veniamo sbattuti fuori e mestamente ci inseriamo nella fila che intanto inizia ad allungarsi a vista d'occhio. In uno stretto vicolo, sotto l'occhio sardonico dei piccioni, ma almeno all'ombra!

Altre 2 ore di attesa, poi si materializzano di nuovo quelli della dis-organizzazione che danno prova di grande sprezzo del pericolo: "ragazzi, l'entrata non è questa, da qui non si passa, dovete andare dall'altra parte". Dopo il primo attimo di sbigottimento la mia incazzatura passa da latente a incontenibile e mi unisco alle centinaia di persone che non ci stanno a farsi sbatacchiare da una parte all'altra. Urla, insulti, caos, mi ritrovo in prima fila a cercare di far venire gli organizzatori a parlare per spiegare la situazione. Dopo una mezz'oretta di rissa verbale noi chiamiamo la questura. Magicamente, dopo 10 minuti si arrendono all'evidenza che tanto non ce ne andiamo, ed accettano di farci passare da lì.

El pueblo unido jamàs serà vencido! Brindisi con le bottigliette d'acqua fra noi rimasti, scene di giubilo e sentimento di vittoria. In un'atmosfera così felice, incassiamo quasi senza battere ciglio la rivelazione che il concerto sarà aperto da tal Yuri di X Factor, di cui già sentiamo il soundcheck: per Dave Matthews abbiamo pagato 40 €, abbiamo vagato per ore tra piazze e transenne, abbiamo sfiorato la rissa... sopporteremo anche sto Yuri! E così avviene: ci fiondiamo dentro correndo (e recuperiamo quasi esattamente lo stesso posto), ed assistiamo a metà fra lo sconsolato e lo stupefatto al mini-concerto di Yuri, voce alla Alex Baroni ma tanto tanto acerrrrrrrrbo (lode comunque al coraggio: ce ne vuole per affrontare un pubblico che lo applaudiva sì, ma con una delle due mani messa di taglio... provate...)

Superata anche la fase Yuri, arriva finalmente il grande momento: non appena Dave & Co salgono sul palco attaccano con una vigorosissima Don't Drink The Water, la temperatura si alza di botto ed il pubblico inizia una sarrabanda che ha accompagnato senza sosta l'intero concerto. Oltre 20 canzoni, quasi tre ore e mezzo di musica e festa, tanto nostra quanto degli artisti, che sembravano davvero colpiti dall'euforia della folla. Forse non se l'aspettavano. Sono stati assolutamente favolosi: non solo la perfezione nel suonare e cantare, ma anche la verve, la simpatia, i balli ed i giochi vocali di Dave, il sorriso degli altri e gli incredibili assoli, con le canzoni che diventavano quasi delle jam session e duravano anche 15/20 minuti. Una rivelazione il nuovo sassofonista: indiavolato!! Unica pecca, forse, è il minor spazio dedicato al violino per via della presenza della chitarra elettrica, ma comunque è stato un concerto appassionante ed indimenticabile.

Set List

Don't Drink The Water
Shake Me Like a Monkey
You Might Die Trying
Seven
Funny The Way It Is
So Damn Lucky
Everyday (a richiesta del pubblico!!!)
Crash Into Me
#41
Spaceman
Cornbread
Lying In The Hands Of God
Jimi Thing
Why I Am
The Dreaming Tree
Alligator Pie
Ants Marching
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Gravedigger
Dive In
Two Step
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Rye Whiskey
Pantala Naga Pampa
Rapunzel

Ho capato un paio di foto fra le tante venute male (ma coi nostri mezzi ridotti come potevamo riuscire a fotografarli che non stavano fermi un minuto??), magari più avanti metterò anche un video, ma se cercate su youtube e sul sito del fan club italiano (da dove ho preso la tracklist) troverete moltissime altre testimonianze di questa bellissima notte di musica e festa. E il fatto di essere stata parte di tutto quello, ballando, ridendo, urlando e cantando senza pudore, mi riempie di gioia. E' stata davvero davvero una serata memorabile. Grazie!



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