... ci sono infinite sfumature di grigio.
E l'uso che ne fa questo fotografo a me piace tantissimo: sono paesaggi familiari, Senigallia, la costa, la campagna, ma visti con il suo occhio si trasformano in piccole poesie senza tempo!
Enjoy
La pupa e il secchione
2 mesi fa
11 commenti:
Cavoli, questo è veramente bravo!
Perchè non avete visto questo...
http://quilly.splinder.com/post/19333236/DOPO+LA+MAREGGIATA
Come non l'ho vista?
Si è magicamente raddrizzato l'orizzonte, ma il capolavoro quillesco è ormai noto tra tutti gli amanti della fotografia!
Vista ed ammirata Quilly, non temere!
Ciao
Sere
foto piu brutte ma comunque utili come documento storico da mettere agli atti sono sulla fotogallery della:
Cena Natalizia Blogger Senigalliesi o equiparati, 2° anniversario Meetup
Senigallia
Buona visione... (è una minaccia!)
L'opera prima di Quilly è stata inscritta al concorso SSFF (Senigallia
Short Film Festival) e pubblicata anche sull'apposito thread di
Foto
Senigallia che raccatt... ehm raccoglie tutti i video in concorso, vedi
link al thread del
Concorso sul Corto Senigalliese, aspettiamo a giorni il video di Laura
L. e Sérola e di migliaja e migliaja di altri registi in erba.
anybody blog... ehm I mean home?
ci sono ci sono, anzi grazie per la sollecitudine, ma al lavoro mi stanno letteralmente massacrando e quando arrivo a casa (ad orari disumani) sono talmente distrutta che bramo solo il divano! Comunque sto leggendo, visionando, apprezzando, raramente commentando quello che si scrive/pubblica/filma nel nostro circolo di comunistelli radica-chic. Sto anche cercando un'idea originale per partecipare degnamente al corto senigalliese, ma in questo momento il mio elettroencefalogramma tende al piatto, con possibilità di ulteriori sprofondamenti...
Risogerò! almeno spero...
ciao a tutti
Sere
Tanti auguriiiii!!!!
ciaoooooo!!
Auguri Sere!
(scusa se mi sono dilungato)
Io non sono comunista radical chic (al massimo come ho detto anche a Cavallari, sono solo Radical Chic qualunque cosa voglia dire)
però sono un appassionato di storia e ora sto vivendo il mio periodo sovietico (da più di un anno ormai) e come sempre mi lascio un po' influenzare dalle letture che faccio...
in Unione Sovietica il Natale era abolito come festa piccolo borghese commistione di una festività pagana adottata truffaldinamente dalla cristianità per manifesta incapacità di cancellarla.
La festa principale nel paese del socialismo reale (reale non regio) era il 1° maggio, commemoriazione della vittoria del lavoro dell'uomo sulla natura, sulle ingiutizie e tributo all'atto che nobiliterebbe l'essere umano.
Detto questo.
Buon Natale, qualuqnue cosa possa significare per la proprietaria del blog e i suoi fruitori questa festa; tanta serenità e le piccole gioje ma quelle più vere per tutti, auguransi. :-)
PS: poi per chi vuole un regalo, ho dei rubli degli anni '70.
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