Sembra strano ma durante le festività natalizie capita spesso di sentirsi più infelici (e quindi, in mezzo alla gente inebriata di luci, doni e baldorie, anche parecchio soli).
Certo, per alcuni può essere dovuto a dolori strettamente privati e contingenti (per dire, a me il periodo di Natale/Capodanno non è che abbia mai portato mooolto bene...)
Più in genere, però, si nota un aumento dei casi di depressione durante questo periodo dell'anno. La causa può essere ascritta ad una sindrome ben nota ai sociologi ed agli psicologi: trovarsi immersi in un clima di euforia collettiva, circondati da persone in fibrillazione per le feste, i regali, i cenoni, eccetera eccetera può generare una sensazione di esclusione, ansia o stress, oppure suscitare aspettative sproporzionate poi disattese, con conseguente senso di delusione e frustrazione.
E' il cosiddetto Christmas Blues. Certo quest'anno sarà probabilmente più diffuso, considerando anche le attuali preoccupazioni per la crisi economica, politica e sociale che ci attanaglia.
Ma ho letto di una ricerca che propone una soluzione facile facile, veloce veloce.
Autoanalisi? Naaa...
Evasione? Nemmeno...
Stoica rassegnazione? Manco per sogno.
Basta individuare una persona felice, ma felice davvero (probabilmente se evitate i centri commerciali potreste avere maggior fortuna) e attaccarcisi come una tellina sullo scoglio. Pare infatti che la felicità sia contagiosa e che, come tutti i virus che si rispettano, il veicolo del contagio sia il contatto fisico o almeno visivo: il prof. Bitti, esperto di comunicazione dei sentimenti (che figata), individua la causa nei cosiddetti "neuroni specchio". Questi recettori fanno sì che, "quando osserviamo una persona manifestare un sentimento, nel nostro cervello si attivano le stesse aree che sono accese in quel momento nel cervello dell'interlocutore".
Fra tutti i segnali, i gesti e le espressioni del corpo umano, la ricerca evidenzierebbe come proprio quelli che esprimono gioia (ma anche commozione) siano i più rapidi ad essere captati e "copiati" dal meccanismo empatico dei neuroni specchio. Fortunatamente, sembra che sentimenti negativi come la tristezza passino da un individuo all'altro con maggior difficoltà.
E meno male, vorrei aggiungere. S-impatici sti neuroni, empatici ma mica scemi...
Insomma, si tratta di una specie di assorbimento per osmosi, facilmente riscontrabile nella vita di ogni giorno: se il semplice sorriso di un passante è in grado (spesso) di metterci di buon umore, la costante frequentazione di una persona felice può influenzare positivamente la vita non solo della tellina di cui sopra, ma anche delle telline a lei più vicine, fino a tre livelli di separazione. Felicità che si spande a macchia d'olio (ma forse questo per le telline è un paragone infelice).
La ricerca, che ha coinvolto oltre 5.000 persone per 20 anni, esclude che la felicità possa trasmettersi tramite telefono o web (anche se io non sono del tutto convinta che una webcam non possa parzialmente veicolare le emozioni umane, considerando che il primo contatto è visivo). Quindi spegnete la TV, staccate internet e l'auricolare del cellulare, andate a trovare quel/la vostro/a carissimo/a amico/a o zio/a buontempone/a, sempre allegro/a e gioviale, e tenetelo/a stretto/a finché la tempesta (natalizia o personale) non sarà passata!
Telline di tutto il mondo, unitevi!
Buona pesca...
La pupa e il secchione
2 mesi fa
12 commenti:
telline telline telline......
...non era più immediato e casereccio parlare di cappole?? :-)
lo so è poco poetico....ma a quest'ora sono così!!
Le telline e le cappole non si attaccano agli scogli, ma vivono sotto la sabbia, quindi sono il paradigma della solitudine e della depressione (zero vita sociale).
Si sarebbe potuto parlare di cozze, ma dire a qualcuno, soprattutto ad una donna, di fare la cozza non è proprio carino...
^___*
io vorrei andare a trovare Mara ma il cell è sempre occupato... :-(
è occupato, ma non perchè lei parli... ha messo modalità silenziosa con vibrazione e si fa gli squillini dal fisso....anche così si lotta contro la solitudine...
Ciao scambieresti un link con il mio sito FolleRumba?
se accetti lascia un commento nella sezione dedicata ai miei link
http://follerumba.blogspot.com/
Cecco e Gaspa, indubbiamente avete ragione, ma sapete com'è: io vengo dalle colline ed i molluschi bivalve di solito li vedo solo già cotti... E poi parlare di cozze è sempre un po' rischioso... Se volete un certo rigore etimologico, potrei usare la parola PATELLE, che ne dite?
Neurone Solitario, inutile che ti travesti: la tua passione per Mara ti tradisce!
Xav, grazie della visita e dell'invito. Veramente non sono molto interessata ad aumentare il mio PageRank, per cui fin'ora ho limitato i link ai blog dei miei amici, blog locali o comunque che trattano temi di interesse personale e/o generale. Adesso vi studio e poi decido, ok? ;)
Ciao
Sere
Mega Partitone a RISIKO di fine 2008 al Palazabumba (o altro luogo)
Martedì sera?
Lunedì sera?
Palazabumba, oppure...... non so se è ancora in piedi la proposta di Gaspa di andare a casa sua (visto che finora non siamo riusciti a organizzarci!) .....sempre che nel frattempo non si sia rimesso!!
(a me, tranne lunedì 8, va bene ogni sera di questa settimana)
Come scritto su man@blog, suggerisco mercoledì e si accettano suggerimenti per la bacheca... (se ci condividessimo un file sui documenti di google?)
Ciaooo
Sere
Casa mia è sempre disponibile, ma se volete fare la serata in qualche altro posto, basta che sia facilmente raggiungibile senza camminare troppo!!!
^__________^
oh ma state facendo i corti per il concorso?
sto cercando un'idea che valga la pena filmare... suggerimenti?
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