martedì 26 febbraio 2008

dipendenti Rai vs il Berlusca... io contro Sanremo

so stanca so stufa, la nebbia mi ottunde, il lavoro mi stressa, i notiziari mi terrorizzano, la vita mi scojona...

però questa notizia mi ha dato un brividino di eccitazione: i dipendenti RAI fanno causa al Cavaliere perchè disse "in certe situazione in Rai si lavora soltanto se ti prostituisci o sei di sinistra. Tutti sono raccomandati". Strano, prendersela per parole così pacate ed equanimi, certo che 'sti dipendenti RAI so' permalosi...

Bah, e pensare che credevo fossero tutti d'accordo, un sodalizio RAI-Mediaset in cui a parole s'insultano ma nei fatti si danno man forte per tenere piattissimo il livello televisivo pubblico e privato.

Un esempio: su Rai Uno c'è il Festival di Sanremo, immancabile ed inevitabile come una piaga biblica. Le altre reti cosa fanno per combattere cotale evento mediatico e per strappare poche manciate di telespettatori? Propongono il NULLAAAAaaa...

Resta quindi inspiegabile il flop di ascolti registrato nella prima serata... Oddio, inspiegabile, io un'ideuzza ce l'avrei: Morandi che canta "Volare" in apertura della kermesse è tutto un programma... Come faccio a resistere ad una scaletta dove posso assaporare Minghi, Mietta, Toto Cutugno e Little Toniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiy! Ci sono gli ospiti stranieri che cantano rigorosamente in playback (e grazie dello sforzo). E già si parla di sfida tra i Big Tatangelo e Meneguzzi... O_o

SuperPippo non è d'accordo, secondo lui il calo di audience non è dovuto al Harakiri del pubblico davanti ai patrii televisori (dopo aver visto come la RAI investe i soldi del canone), bensì al "clima psicologico del Paese, che non è rilassato". Sante parole, Pippo, allora state cercando di addormentarci, e con successo direi, per quel poco che ho visto ieri tra un raptus di zapping e l'altro prima di sprofondare, ovviamente ed inesorabilmente, nella catalessi.

Peccato però, così mi sono persa il dopo-festival, l'unico vero momento di vitalità, con lo stacchetto becero Cutugno vs. La Critica e le performance di Elio-e-le-Storie-Tese e di Lucia Ocone nei panni di Mina (che ha dato prova di insuperabile acume critico dichiarando "Bella canzone quella sui gay sensibili, ne farò una sui negri che hanno il ritmo nel sangue, oppure una sul latte che è pieno di calcio: l'album si chiamerà Mina canta i luoghi comuni"). Ah ma già, dimenticavo, i nostri amati canali tv hanno fatto voto di non trasmettere mai nulla di interessante prima delle 23.59, n'nsesamai, ci fosse qualche neurone desto in giro..

Devo essere proprio pazza, ma credo che mi tufferò a letto con un buon libro... perchè Sanremo è Sanremo, ma quando è troppo è troppo!


2 commenti:

Anonimo ha detto...

ho visto la Mannoia al TG, una volta me piaceva tanto, adesso me pare che se la tira tanto, come se ce l'avesse de traverso...

Sere ha detto...

me la sono persa, meglio così manterrò di lei un'immagine dolce...