sabato 24 novembre 2007

questo nostro calcio malato

non si fa che parlare del nostro calcio malato: truffe, corruzione, scandali economici o erotici, divisimo ed atteggiamenti irresponsabili ed infantili da parte di dirigenti e calciatori... Strano che poi siano proprio queste persone a puntare il dito contro le tifoserie violente!

non voglio assolutamente giustificare gli ultras nostrani e non, felici solo quando possono spaccare qualche testa e sfogare il testosterone su chiunque non faccia parte del loro "club", fosse per me tutte le partite andrebbero giocate a porte chiuse ad oltranza, finchè anche l'ultimo ultras sia morto di astinenza... ma non si può fare, 1- perchè il calcio ormai non è più uno sport, è una mafia economica, incentrata su questioni di soldi, e come la mettiamo poi con i mancati incassi? e 2- perchè probabilmente sti cretini violenti sfogherebbero l'eccesso di vitalità menando i vecchietti per strada...

la cosa più comica che ho sentito dire in tv al riguardo è che si vuole far in modo che il calcio torni ad essere uno sport per famiglie, dove i padri possano portare in tranquillità i propri figli allo stadio...
nel mondo delle favole sarebbe una cosa molto idilliaca, quasi commovente...
nel mondo reale, basta andare a vedere le partitelle dei ragazzini di infima categoria ed osservare la tifoseria composta da padri, madri, fratelli ed amici: ci sono persone meravigliose, e ci sono quelli che insultano gli avversari, incitano ad interventi "spezza-carognole", insinuano infedeltà varie dei componenti femminili delle famiglie altrui, e a volte si tengono in forma inseguendo gli arbitri...

il calcio è malato ben più a fondo di quando pensino i vari vertici politici e giudiziari, che poi mostrano anche della grossa confusione lessicale: gli ultras protagonisti degli ultimissimi scontri sono stati accusati anche di terrorismo.
Terrorismo??? Ma non sarà un tantino "fuori-tema"?
Cito da Wikipedia: "Il terrorismo è una forma di lotta politica che consiste in una successione di azioni clamorose, violente e premeditate (attentati, omicidi, stragi, sequestri, sabotaggi, ecc.) ai danni di nazioni, governi, gruppi etnici o fedi religiose. Tutte le azioni terroristiche hanno per scopo principale non la distruzione e la morte generate, anche se grandi, ma la risonanza mediatica che queste azioni hanno: lo scopo del terrorismo è la modifica (o la distruzione) dello status quo sfruttando i mass-media come cassa di risonanza che amplifica le gesta dei gruppi terroristici e ne crea la "leggenda" e un'aura di potenza che richiama nuovi aderenti alla causa e scoraggia la popolazione dall'opporsi."
L'accusa di terrosimo presuppone un'intelligenza ed una pianificazione, ed anche una rilevanza, che non mi sentirei di concedere a sti cretini: punirli severamente va bene, ma non eleviamoli a "leggende", non diamo loro quell'"aura di potenza" di eroi malvagi... sono delinqenti cretini e basta!

Io sarei per il carcere duro con una blanda tortura: dotiamo le loro celle di diffusori stereo, da cui trasmettere a ripetizione partite di calcio, ed ogniqualvolta inizia un'azione che potrebbe portare al gol interrompiamo l'audio... quando la loro massima reazione sarà un'alzata di spalle, saranno pronti per uscire...

e noi intanto, ricordiamo a tutti che il calcio è uno sport e lo sport si fa per DIVERTIRSI!


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