venerdì 21 novembre 2008

Blogorroidi: quando la libera informazione in rete fa male al potere!

Aridaje! Non si è ancora spenta l'eco delle proteste sollevatesi in risposta al decreto Levi che già ci riprovano!

Notizie più dettagliate si possono leggere qui, il sunto del discorso è che stavolta un esponente del PDL, tal Roberto Cassinelli, presenta una nuova proposta di legge, con lo scopo dichiarato di proteggere la rete da vincoli e normative troppo rigide...

Ma anche no!

La nuova proposta circoscriverebbe qualsiasi obbligo ai soli prodotti editoriali cartacei oppure ai veri e propri giornali online, "quei siti internet simili, se non identici, alla stampa tradizionale, con una redazione giornalistica regolarmente stipendiata e con la vendita di spazi pubblicitari al proprio interno".

L'ideatore della proposta sembra disponibile a confrontarsi con i blogger ed i fruitori di social networks, come si può leggere qui, però il Punto Informatico mette in guardia per la presenza di 7 condizioni (tipo i 7 peccati capitali) che individuerebbero una vera e propria testata giornalistica: peccato che, proprio come i peccati capitali, basti incappare in una sola di queste condizioni per essere con-dannato, come nel caso, ad esempio, di un blog che riporti i contenuti di un giornale cartaceo traendone un generico profitto (pubblicità AdSense ma anche semplicemente incremento di accessi che possano influire sulla "visibilità o reputazione professionale").

Insomma, se davvero così fosse (e se ho capito bene) si "salverebbero" solo i mini-blog come questo, che, per motivi ideologici personali, è privo di AdSense e pubblicità...

La domanda che mi frulla per la testa, alla fine, è sempre la stessa: ma i nostri politici non hanno cose più importanti ed urgenti di cui occuparsi?

Boh...

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