Libertà di pensiero, libertà di critica e di satira! Tzè, utopie: in Italia ormai la censura è in agguato.
Analizzando la vignetta, io ne ricavo solo una amara polemica contro il tanto decantato piano-casa del Governo. Certo, usare argomenti così forti per fare critica può esporre alla disapprovazione di chi ha una sensibilità diversa, perchè effettivamente si toccano tasti terribilmente dolorosi. Tuttavia, se questa vignetta è ritenuta da alcuni offensiva nei confronti dei terremotati, come considerare allora le battute del nostro Premier che invitava i sopravvissuti, persone cui in un attimo erano stati strappati affetti, case, lavoro, a godersi la vacanza!!!! O lo sciacallaggio dei giornalisti e le loro domande idiote e crudeli?
Solidarietà ad una delle poche voci fuori dal coro monocorde, desolante e codardo della dis-informazione pubblica italiana.
La pupa e il secchione
2 mesi fa
2 commenti:
Non è un caso se "Freedom of the Press" (www.freedomhouse.org) assegna punteggi tutt'altro che lusinghieri alla libertà di stampa in Italia. Avete visto "Fortapasc" di Risi? Esistono Giornalisti Impiegati e Giornalisti Giornalisti. Da noi, i Giornalisti Giornalisti alla Gabbanelli hanno vita breve e difficile, mentre i Giornalisti Impiegati conducono un'esistenza lunga e serena. Santoro come essere umano non mi sta affatto simpatico: ha fatto il parlamentare europeo solo per interesse personale, è di un'arroganza palpabile e fastidiosa. Però, cazzo, è un Giornalista Giornalista. E se si iniziano a censurare addirittura i vignettisti abbiamo abbondantemente superato la linea che separa il Regime dalla democrazia... soprattutto quando il governo parla del buon gusto delle vignette, mentre spreca per boicottare un referendum sgradito centinaia di milioni che potrebbero essere utilizzati per le vittime dell'Abruzzo e per la nostra economia in piena crisi. Che schifo!
Già, infatti proprio in questi ultimi giorni si parla di un'inchiesta su Report e la Gabanelli, mi pareva strano che ancora non li avessero toccati...
uff...
il problema è che io non vorrei nè sopportare nè emigrare: facciamo emigrare i nostri politici, che ne dici?
ciao
Sere
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