- due settimane di ordini arretrati, coi clienti stranieri furibondi perché per loro il concetto di chiusura aziendale è estraneo quasi quanto quello dei diritti civili (sarò anche sfigata in quanto metalmeccanica, ma almeno non lavoro in Asia...),
- il mio collega preferito ancora in ferie, presente invece il mio collega "furbetto", più furbetto che mai (mai udite dalla sua bocca le parole "serve" e "aiuto"),
- il mio capo a casa, vittima del peggior attacco di virus gastrointestinale che la medicina umana ricordi (avrà mica "bevuto" un po' d'acqua facendo un tuffo nell'Adriatico, dalle parti di Falconara???),
- la rottura dell'impianto di aria condizionata, che ci ha lessati lentamente ad una simpatica temperatura media di 32° C, con umidità al 110% aggravata dalle copiose sudate della sottoscritta quando chiamava l'ennesimo cliente imbufalito o arrivava il Supremo in persona a chiedere lumi!!!
Insomma, tra il caldo, la depressione del rientro, i telefoni che squillavano senza posa... è stata proprio una bella settimana...
Unica consolazione: i fantastici tramonti di cui ho potuto godere tornando a casa due ore più tardi del solito...
Non possedendo una macchina fotografica, appiccico qui una foto di Andrea C. per rendere l'idea...
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3 commenti:
adoro il tuo collega stronzo... mandamelo giù, lo faccio lavorare un po' dai miei ragazzi...
ahah, volentieri, però solo se i tuoi ragazzi sono grandi grossi e cercano disperatamente un modo per sfogare il suprplus di energie giovanili!
Ciao
Sere
no, i miei ragazzi sono peggio di lui e gli farebbero vuotare anche i cestini della carta, con quella delle pulizie che lo frusta col cavo della stampante...
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