domenica 8 febbraio 2009

Rassegna Stampa Rattristata

Maroni dichiara che "per contrastare l'immigrazione clandestina non bisogna essere buonisti ma cattivi, determinati, per affermare il rigore della legge". Perché, non lo siamo già abbastanza? Considerando quanti extracomunitari vengono quotidianamente sfruttati in nero nei lavori più umili o pericolosi, ora perfino denunciati e schedati se si recano al pronto soccorso, ma anche bruciati per divertimento se non proprio uccisi ma, per carità, sempre in modo accidentale, fossimo già abbastanza "determinati e rigorosi".
Personalmente, sono d'accordo con Sofocle: "non v'è nemico peggiore del cattivo consiglio".

Stessi disumani rigore e determinazione da parte del Governo e del Vaticano, sempre più allineati nel seguire una linea irrispettosa non solo del dolore privato, ma anche dei diritti costituzionali e della laicità dello Stato, nei confronti della povera Eluana Englaro, al centro di una polemica che stravolge un dolorosissimo dramma personale in una battaglia politica e religiosa. La sua triste vicenda poteva essere un'occasione per affrontare finalmente i nodi irrisolti del testamento biologico e, più in generale, della libertà e dignità individuale ed aconfessionale. Niente di tutto questo. Il mio pensiero va al padre di Eluana, alla sua strenua lotta legale per la libertà ed il rispetto della volontà di sua figlia.
"Libertà vo cercando, ch'è sì cara, come sa chi per lei vita rifiuta." (Dante Alighieri)

Sfruttando apertamente il caso di Eluana come spunto ed arma emotiva, il Premier affonda l'ennesimo attacco alla nostra Costituzione, definita "una legge fatta molti anni fa sotto l’influenza della fine di una dittatura" e con la "Costituzione russa come (...) modello". Ovviamente, ha smentito il giorno dopo. Certo che comunque questo è proprio fissato coi comunisti, li vede dappertutto!!! Strano, io non li vedo più da nessuna parte...
"Pericolo Rosso"

Un argomento che invece, dopo giorni di super-esposizione mediatica, sta lentamente retrocedendo dalle prime pagine è senza dubbio quello delle intercettazioni e del cosiddetto "archivio Genchi". Presentato dai politici come il più grande scandalo italiano, e dopo una specie di gara a chi ipotizzava numeri sempre più strabilianti di utenze intercettate, ora si sta lentamente sgonfiando: De Magistris è stato prosciolto da ogni imputazione, ed intanto continuano gli arresti grazie proprio alle intercettazioni. Peccato che ormai il guinzaglio alla magistratura sia stato messo, e ben stretto.
"Il telefonino fa male davvero!"

Restando in tema di numeri e sparate, vi suggerisco di giocare al lotto i numeri 2 - 3 - 33 - 40 - 80 - 90. Ossia: 3 gli anni in cui utilizzare i fondi per uscire dalla crisi, 40 i miliardi di Euro stanziati dal Governo, 80 la cifra finale da raggiungere grazie agli aiuti europei, 33 la percentuale di perdita del mercato automobilistico italiano, 2 gli anni di recessione previsti per l'Italia dal Fondo Monetario Europeo. 90? Beh, la paura, no?
"Buona Fortuna!!!"
(ne abbiamo bisogno)

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